Ginny Ehrhart, politica statunitense e deputata in Georgia, ha proposto una legge (The Vulnerable Child Protection Act) per criminalizzare un medico quando aiuta un minore a cambiare il suo genere sessuale tramite interventi chirurgici o farmaci.
Se approvata, la legge renderebbe un reato per i medici eseguire determinate procedure mediche sui bambini, come «sterilizzazione, mastectomia, vasectomia, castrazione e altre forme di mutilazione genitale». Sarebbe anche un crimine prescrivere farmaci che bloccano la pubertà e terapie ormonali intersessuali (quando a un femmina biologica viene somministrato testosterone sintetico o quando a un maschio biologico viene somministratro estrogeno sintetico).
Ginny Ehrhart, contattata dalla Catholic News Agency (CNA), ha spiegato di avere lavorato per quasi due anni al disegno di legge e che «non è stata una reazione istintiva a tutto ciò che viene raccontato dai media» ma lo considera «tempestivo».
La deputata ha affermato che lo scopo del disegno di legge è frenare la «pericolosa marea» del crescente numero di minori che si identificano come transgender e vengono sottoposti a farmaci che ritardano la pubertà e a terapie ormonali.
Ginny Ehrhart ha affermato che il numero di bambini che stanno cercando di cambiare genere è una «epidemia». Infatti, mentre non sono disponibili dati sul numero dei bambini transgender negli Stati Uniti, il numero delle cliniche di genere che ‘curano’ i pazienti pediatrici è aumentato da zero nel 2006 a oltre 40 nel 2018.
Ginny Ehrhart ha dichiarato alla CNA di aver ricevuto sostegno da parte di persone di entrambi i partiti politici, nonché dai membri della comunità transgender che si oppongono ai bambini che ricevono trattamenti ormonali o interventi chirurgici.
La donna insiste anche sul fatto che il suo disegno di legge non è anti-trans o anti-LGBT ma piuttosto contro le procedure chirurgiche irreversibili nei confronti di bambini che potrebbero pentirsi della scelta compiuta.
Da CronacaSocial: Giorgio Tirabassi in ripresa dopo l’infarto ma resta in ospedale.
Da SaluteLab: Presbiacusia: quando l’udito comincia a venire meno.