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Mercato immobiliare in Italia: il trend dell’aumento delle compravendite

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Mercato immobiliare in Italia: il trend dell’aumento delle compravendite

venerdì 25 Marzo 2022 - 12:31
Mercato immobiliare in Italia: il trend dell’aumento delle compravendite

Il mercato immobiliare in Italia è in netta ripresa. Già i primi segni si sono cominciati a vedere nel corso del 2021, quando l’ultimo trimestre dell’anno ha fatto registrare una crescita del 15,7% per quanto riguarda le compravendite, con un totale dell’anno pari a 749.000 transazioni. La differenza rispetto al 2019 e al 2020 è netta e questo è un segnale molto positivo, perché il settore immobiliare potrebbe essere il vero traino per molti altri settori economici.

Molte più compravendite nei Comuni non capoluogo

ImmobiliOvunque leader nel settore immobiliare può offrirci una panoramica importante per quanto riguarda la ripresa del mercato delle compravendite. Infatti in questa piattaforma di cui stiamo parlando è possibile rintracciare annunci selezionati, in modo da dare spazio soprattutto alle agenzie immobiliari, i veri operatori del settore che ne conoscono profondamente le dinamiche. Il tutto è accompagnato da un software particolarmente efficiente, che si pone come garanzia di qualità per tutti coloro che sono alla ricerca di una vendita o di un acquisto di un immobile.

In questo ambito appare molto importante la situazione dei Comuni non capoluogo, in cui le compravendite sono in crescita. Soprattutto il dato significativo è stato quello dell’aumento del 37% rispetto al 2020.

In particolare viene presa come punto di riferimento la città di Milano, che, pur essendo capoluogo, comunque è stata interessata anch’essa da un considerevole aumento. La stessa situazione si trova anche nella città di Roma, perché anche nella capitale le compravendite sono aumentate.

La situazione è molto variegata. Lo si vede da ciò che sottolineano i dati che si riferiscono proprio alla chiusura del 2021. Se Milano ha avuto un aumento delle transazioni del 24,4%, Roma rispetto al 2020 ha avuto un incremento del 31,4%.

Sulla stessa linea si muovono anche altre province, come Bari e Genova. A Napoli a prendere piede sono soprattutto gli immobili residenziali, con una percentuale di crescita pari al 27,6% nel 2021 rispetto all’anno precedente.

Le motivazioni alla base delle compravendite immobiliari

I nostri connazionali credono ancora che l’investimento sul mattone rappresenti qualcosa di importante, soprattutto per la possibilità di contare su una prima casa. L’esigenza di poter fare un investimento di questo genere è davvero finalizzata, anche perché per esempio si evidenzia come ci sia un trend al rialzo anche per quanto riguarda i box e i posti auto, con una crescita pari al 12,2% nello specifico nei Comuni più piccoli.

Ma la possibilità di acquistare casa diviene un’opportunità concreta anche per il fatto che i tassi dei mutuiappaiono piuttosto favorevoli. Non è indifferente il fatto che nell’ultimo trimestre del 2021 il 73% degli acquisti delle case è stato finanziato facendo ricorso proprio ad un mutuo.

Anche l’Agenzia delle Entrate ha sottolineato come le compravendite siano in aumento. In alcuni casi, secondo i dati resi noti dall’Agenzia delle Entrate, si possono raggiungere anche punte del 20%, come per esempio quelle che si ottengono nei Comuni più piccoli del Centro Sud. Diversa la situazione, invece, per le isole, in cui le performance sono piuttosto basse, attestandosi circa all’8%.

Per quanto riguarda le tipologie di case più acquistate, sicuramente si tiene conto anche delle mutate esigenze familiari dell’epoca attuale. Infatti diviene sempre più minore l’interesse per le abitazioni di dimensioni più grandi, almeno per quelle che vanno oltre i 145 metri quadrati.

Molto interessante invece la possibilità da parte di molte coppie e famiglie di poter acquistare una casa dotata di spazio verde di proprietà. Si tengono in considerazione anche le case con appositi spazi possibili da dedicare allo smart working, essendo questa una modalità di lavoro ormai particolarmente diffusa dopo il periodo pandemico.

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