Novak Djokovic si dice pronto a rinunciare a qualsiasi torneo di tennis, compresi Wimbledon e il Roland Garros, se come condizione per partecipare gli venisse imposto l’obbligo di vaccinarsi.
Lo ha detto il campione serbo in un’intervista esclusiva alla Bbc, rilasciata a un mese dall’espulsione dall’Australia, che gli ha impedito di competere all’Australian Open. “Si’, è un prezzo che sono disposto a pagare”, ha detto Djokivic. “Sostengo pienamente la liberta’ di decidere se essere vaccinati o meno”, ha aggiunto, sottolineando però di non essere per principio contrario e di non voler quindi essere associato al movimento no vax.
Djokovic: “La libertà è più importante di qualsiasi titolo”
Il principio di poter decidere sul mio corpo e’ piu’ importante che vincere qualsiasi titolo o di qualsiasi altra cosa” e “io cerco di essere in armonia con il mio corpo piu’ che posso”, ha affermato Djokovic.
“Non sono mai stato contro i vaccini, mi rendo conto che a livello globale tutti stanno facendo grandi sforzi per affrontare questo virus e, auspicabilmente, vederne la fine, e la vaccinazione è probabilmente lo sforzo maggiore in questo senso. Ma – ha proseguito il tennista – ho sempre sostenuto la scelta di decidere cosa mettere nel tuo corpo” e, “sulla base delle informazioni che ho ricevuto, ho deciso di non vaccinarmi”.
D’Amato: “Se avessimo ragionato come Djokovic avremmo avuto i morti per le strade”
Immediate le reazioni alle esternazioni del campione. “Se tutti avessimo ragionato come Djokovic avremmo avuto i morti nelle strade. E’ solo grazie ai vaccini che possiamo guardare con fiducia al futuro e le scelte individuali devono sempre collimare con gli interessi generali”. Lo dichiara, in una nota, l’assessore alla Sanita’ della Regione Lazio, Alessio D’Amato.