Il ciclone Dov – che ha causato interruzioni di corrente, smottamenti ed evacuazioni in tutta la Nuova Zelanda – non ha fermato la protesta a Wellington contro le misure anti-Covid ispirata ai ‘Convogli della liberta” in Canada.
Come ad Ottawa i manifestanti neozelandesi, che sono al sesto giorno consecutivo di sit-in fuori dal parlamento, si oppongono alle rigide restrizioni imposte dal governo contro la pandemia di coronavirus e chiedono la fine dell’obbligo di vaccino.
La polizia ha arrestato 122 persone e usato gli idratanti per disperdere la folla. Nel frattempo, venti fino a 130 chilometri orari stanno sferzando Wellington e altre parti della Nuova Zelanda e le autorita’ hanno invitato la popolazione a evitare tutti i viaggi non essenziali, con molte strade bloccate da smottamenti di fango o inondazioni.