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Checco Zalone ironizza sulle prostitute transessuali, la comunità Lgbt insorge: “Esibizione pietosa”

Voce Contro Corrente

Checco Zalone ironizza sulle prostitute transessuali, la comunità Lgbt insorge: “Esibizione pietosa”

giovedì 03 Febbraio 2022 - 16:52
Checco Zalone ironizza sulle prostitute transessuali, la comunità Lgbt insorge: “Esibizione pietosa”

Insorgono Arcigay e la comunità Lgbt per la barzelletta raccontata in prima serata da Checco Zalone e che ha visto come protagonista una prostituta transessuale.

La storia è ambientata in Calabria: Oreste, transessuale brasiliano, viene invitato al ballo di corte del re. Il principe calabrese se ne innamora ma il re e padre omofobo – “cliente affezionato” di Oreste – rifiuta l’unione dei due. Tutto viene raccontato tra le battute e le risate di Amadeus e Checco Zalone, che imita in modo grottesco la voce del transessuale brasiliano. Una barzelletta, nulla di più, raccontata da un comico.

“Ovviamente non è Sanremo se non c’è un po’ di omofobia. O transfobia“ commenta Francesco Angeli, presidente di Arcigay Roma. E poi parte nel raccontare la fiaba di Zalone: “In questa fiaba un vecchio re, che viveva un gran disagio, si dispera perché il figlio non trova moglie. E perciò indice una chiamata tra le donne calabre. Tra queste, una certa Oreste, nome maschile ma atteggiamento femminile, ciò che può sembrare dunque una persona trans? Oppure un omosessuale effemminato? Fatto sta che Oreste parla di se stessa al femminile. Una fata la ‘femminilizza’ togliendole peli e pomo d’Adamo. Oreste si reca al ballo e conosce il figlio del principe. Immediatamente Oreste ci dice di essere brasiliana, come nello stereotipo delle persone trans. Balla con il principe ma a mezzanotte non sa ‘che cosa accade sotto’. Chiaramente – commenta Angeli – il riferimento è a un presunto organo genitale maschile che probabilmente gli era stato ‘tolto’ dalla fata. E risate… risate… risate… su quello che per le persone trans può essere un difficile percorso”.

“Se c’era bisogno di fare un discorso contro la transfobia non era necessario fare dieci minuti di esibizione pietosa in questo modo. Ciò non ha nulla a che vedere con le persone trans, con la lotta contro la transfobia. Non è ironia. È voler fare un circo sulle persone trans, facendo finta che non lo si fa. Cosa dovrebbe dire una mamma con una figlia trans davanti alla tv? Farsi una risata?”.

La risposta di Amadeus dopo le critiche su Zalone

“Sanremo permette a tutti di esprimere liberamente il proprio parere. Le critiche sull’intervento di Checco Zalone? Ero a conoscenza di tutto e l’ho condiviso, comprese le virgole”.

Lo ha detto Amadeus durante la conferenza stampa del mattino, rispondendo a una domanda sulle polemiche all’attore pugliese. “L’intento di questo suo personaggio e’ abbattere l’ipocrisia. Se qualcuno interpreta in altro modo, ci sta: e’ l’orecchio e la sensibilita’ di ciascuno che trasmettono qualcosa che non e’ uguale per tutti”.

Meloni: “Basta con il politicamente corretto”

“I fanatici del politicamente corretto come al solito non gradiscono la comicita’ libera e partono all’attacco di #CheccoZalone, con esponenti politici che chiedono le scuse o che venga “corretto il tiro” della sua satira. Che tristezza. Viva Zalone e la comicita’ libera e pungente”. Cosi’ la leader di FdI, Giorgia Meloni, su twitter.

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