Si è aperto lunedì scorso il processo contro una parlamentare finlandese accusata di omofobia per aver più volte affermato il proprio pensiero sulla famiglia naturale e sull’omosessualità. La notizia è stata riportata dal sito Pro Vita e Famiglia.
Tutto iniziò nel 2004 quando la donna pubblicò un libro dal titolo Maschio e femmina li creò, in cui Räsänen riaffermava i principi della complementarità di genere, come enunciati in Genesi 1,27.
Päivi Räsänen è infatti uno dei pochi politici del Nord Europa fiera della propria identità cristiana. Räsänen è diventata un personaggio particolarmente scomodo soprattutto a partire dal 2019, anno in cui ha diffuso un tweet in cui citava il celebre passo della lettera ai Romani in cui San Paolo condanna l’omosessualità (cfr Rom 1,24-27).
Il processo riprenderà il prossimo 14 febbraio ed entro la metà di marzo si dovrebbe arrivare a una sentenza. L’ex ministro rischierebbe fino a due anni di carcere.