La popolazione cristiana d’Israele continua la lieve crescita numerica che la connota fin dalla nascita dello Stato ebraico, ma prosegue anche la sua progressiva riduzione in termini percentuali rispetto alle altre comunita’ di fede – ebrei, musulmani e drusi – presenti nel Paese. E’ questo lo scenario di fondo delineato dai dati pubblicati dall’Ufficio centrale di Statistica d’Israele e ripresi dall’agenzia Fides. Secondo i numeri forniti dall’istituzione israeliana, vivono attualmente in Israele 182mila cristiani, pari all’1,9 per cento della popolazione nazionale. Nel 2020, la popolazione cristiana nello Stato ebraico e’ cresciuta dell’1,4 per cento rispetto alle rilevazioni precedenti. Le statistiche israeliane forniscono anche dati su elementi che connotano la componente cristiana dal punto di vista etnico, anagrafico, professionale e culturale. Nel contempo, per cogliere in maniera appropriata la portata dei numeri forniti, e’ utile tenere conto di alcuni fattori chiave che condizionano la raccolta dei dati, e confrontare i risultati delle ultime rilevazioni con analoghe statistiche fornite da Israele in anni precedenti.
Se si considera l’intera tabella della crescita delle diverse comunita’ di fede registrata nello Stato di Israele fin dal momento della sua nascita, si rileva ad esempio che i cristiani presenti nello Stato ebraico nel 1949 erano 34mila, nel 1970 erano 75mila, nel 1990 erano quasi 115mila e nel 2019 erano piu’ di 180mila. Considerando gli stessi intervalli temporali, la popolazione musulmana d’Israele e’ cresciuta da piu’ 111mila unita’ (nel 1949) fino a quasi un milione e 606mila islamici registrati in Israele nel 2019. Gli ebrei, che nel 1949 erano quasi un milione e 174mila, nel 2019 erano diventati 6 milioni 6 697mila.
I ritmi di crescita della popolazione cristiana in Israele risultano quindi imparagonabilmente piu’ bassi rispetto a quelli registrati nella componente ebraica e in quella islamica della societa’ israeliana. Una certa somiglianza si puo’ registrare solo con i dati di crescita registrati tra i drusi, che erano meno di 15mila nel 1949 e erano diventati 143mila nel 2019. Secondo i dati appena pubblicati dall’Ufficio centrale di Statistica, relativi al 2020, il 76,7 per cento dei cristiani presenti in Israele sono arabi palestinesi, e la maggior parte di loro vive nella regione settentrionale del Paese (con piu’ di 21mila battezzati concentrati a Nazareth). La gran parte dei cristiani non arabi e’ concentrata nell’area di Jaffa e Tel Aviv.