Anche una novena di preghiera presso i resti di una storica chiesa diventa l’occasione per nuove intimidazioni contro i cristiani in India. Succede a Goa, non a caso uno dei cinque Stati indiani dove nelle prossime settimane sono in programma le elezioni locali.
Il 16 gennaio a Sancoale si celebra ogni anno la festa di san Joseph Vaz, il grande missionario originario di Goa che tra il 1687 e il 1711 portò il cattolicesimo nello Sri Lanka. Per il suo valore storico, la facciata della chiesa di Sancoale è riconosciuta ufficialmente dalle autorità indiane come bene architettonico.
Proprio con questo pretesto, però – racconta The Goan Network – sui social network è partita una campagna veicolata dai nazionalisti indù che sostengono che la novena e la festa di san Joseph Vaz non debbano tenersi ”perché si tratta di un sito archeologico protetto”. Chiedono inoltre che venga demolita la cappella e concludono con la minaccia: ”Lo stiamo dicendo in maniera pacifica, ma se non verranno presi provvedimenti utilizzeremo un altro linguaggio”.