Si è rifiutato di fare lezione agli studenti vestiti in gonna, i quali per solidarietà, in occasione della giornata contro la violenza sulle donne, hanno indossato questo indumento. Il fatto è successo un mese fa al liceo scientifico e oggi il professore rischia la sospensione. In questi giorni il professore ha subito un vero e proprio linciaggio mediatico. Pochi giorni fa ha deciso di rilasciare un’intervista a Pro Vita e Famiglia.
“E’ un’iniziativa grottesca: è tipica del politicamente corretto l’essere grottesco – ha detto commentando quanto accaduto nel suo liceo – Pensiamo all’ultima iniziativa che è quella portata avanti dal mio collega che ha redatto un documento per solidarizzare con i ragazzi: sul modello che aveva già preso il liceo D’Azeglio, ha tolto le lettere finali, maschili e femminili per mettere l’asterisco, perché dire “I docenti” non va bene perché offenderebbe i docenti donna, idem per “gli studenti””.
“Sono follie, è un’ideologia grottesca. Vorrei sottolineare che il grottesco non indica qualcosa di innocente, ma ha sempre qualcosa di inquietante: ricordiamoci che il diavolo è la scimmia di Dio e quindi c’è sempre del grottesco nell’inquilino del piano di sotto, perché imita il bene ma lascia sempre un’immagine di qualcosa di scimmiesco, qualcosa che non torna: l’ossessione per le parole ad esempio. Non solo, si sta diffondendo l’idea che, più l’uomo perde la sua mascolinità che è vista come tossica, più diventa buono, ma non c’entra nulla col rispetto della donna. L’uomo può rispettare la donna rimanendo uomo. Poi, c’è sempre una vittimizzazione di qualcuno ed è tipico del pensiero unico: si sceglie sempre una vittima ed un carnefice che devono essere identificati sempre nelle stesse categorie di persone”.
“Tutte queste mode che hanno a che fare con l’omosessualismo – ha detto – rientrano nel pensiero unico, a cui tutte le identità sono antipatiche, quindi anche l’identità maschio e femmina. Eppure anche gli omosessuali nascono maschio e femmina. Quindi voler negare l’identità sessuale rientra nell’odio verso tutte le identità che, a sua volta, rientra nel pensiero unico, nel politicamente corretto”.