“La Cgil sostiene la necessità dell’obbligo vaccinale, mentre crediamo che rendere obbligatorio il green pass agli studenti per l’ingresso in classe introdurrebbe una grave discriminazione. La scuola è un diritto di tutti. Si abbia il coraggio di fare le scelte vere e non si scarichi sulle ragazze e i ragazzi, le bambine e i bambini questa mancanza dello Stato”.
Così la segretaria confederale nazionale della Cgil Rossana Dettori e il segretario generale della Flc Cgil Francesco Sinopoli commentano l’appello partito da Matteo Ricci, presidente nazionale Ali-Autonomie Locali Italiane e Sindaco di Pesaro. Per i dirigenti sindacali “e’ sbagliato continuare a procede per singole categorie”.
“Piuttosto – proseguono – molti amministratori degli enti locali, anziche’ scaricare sulle scuole e sulle famiglie responsabilita’ che spetterebbero a loro, dovrebbero adempiere o portare a termine obblighi di loro competenza”. “Avevamo detto con chiarezza durante il confronto sul protocollo per la sicurezza – sottolineano Dettori e Sinopoli – che sarebbe stato necessario mantenere il distanziamento e garantire la possibilita’ di sdoppiare le classi. Era del tutto chiaro che si rischiavano nuove varianti. Il distanziamento nei fatti e’ stato eliminato, e gli organici per affrontare l’emergenza tagliati. Dove sono stati questi amministratori fino ad oggi? Perche’ non si sono spesi nei confronti del Governo?”.
“Gli amministratori – aggiungono – avrebbero dovuto impegnarsi nella ricerca di locali piu’ idonei a garantire il distanziamento, nel potenziamento degli impianti di areazione e purificazione delle aule, e nel rafforzamento dei trasporti pubblici”. “Ci aspettiamo una posizione chiara da parte del Governo. Non si puo’ lasciare che questa situazione sfugga di mano”, concludono la segretaria confederale della Cgil e il segretario generale della Flc Cgil. “Si proceda con l’obbligo vaccinale e si ripristinino tutte le misure necessarie a contenere la diffusione del virus”.