L’attivista Riccardo Simonetti, ambasciatore speciale Ue per i diritti Lgbt, si è fatto ritrarre nei panni della Vergine Maria in versione trans. Nel numero di dicembre del mensile queer berlinese “Siegessäule”, il blogger Riccardo Simonetti, tedesco di origini italiane ambasciatore speciale per il mondo Lgbt+ della Ue, è apparso in copertina nei panni di Maria e con un bambino in grembo. Sullo sfondo celeste, una luminosa stella cometa.
«Parlare di Natale e della Madonna? Sì, solo per denigrare, offendere e irridere. È questa l’ipocrisia dell’Unione Europea che permette tutto questo tramite l’Ambasciatore Lgbt al Parlamento europeo Riccardo Simonetti, che si è travestito da Vergine Maria “Queer”, affermando che “siccome ignoriamo se Gesù fosse bianco, potremmo anche credere che la Madonna avesse la barba”. L’attivista si scusi e si dimetta dal ruolo di Ambasciatore!» è il commento di Antonio Brandi, presidente di Pro Vita & Famiglia.
L’UE ha immediatamente smentito la notizia, affermando che tra Simonetti e l’Ue non ci sarebbe nessun legame ufficiale di rappresentanza. Lo hanno spiegato all’AdnKronos fonti del Parlamento, che hanno sottolineato come l’influencer tedesco non è un “ambasciatore” dell’Ue presso la comunità Lgbt anche perché una carica simile semplicemente “non esiste”.
Simonetti è invece, come molti altri influencer, una persona con cui il Parlamento collabora, in ragione della sua popolarità nelle comunità di riferimento, per informare la comunità Lgbt sulle proprie attività. In pratica, il Parlamento gli gira le informazioni e lui ne fa l’uso che crede.