Una influencer sarebbe stata censurata per aver postato un video sul web in cui difendeva il matrimonio fra uomo e donna. Sotto il mirino della Lobby Lgbt è finita la colombiana Erika “Kika” Nieto, classe 1993, per aver detto in un video del 2018 che il matrimonio è solo tra un uomo e una donna.
Nel filmato, intitolato «Il mio video più sincero», Nieto ha risposto alle domande dei suoi follower, affermando: «Credo che Dio ci ha creati tutti, e ha creato l’uomo e ha creato la donna in modo che l’uomo sia con la donna e la donna sia con l’uomo e questo è tutto. Quello che abbiamo fatto dopo, da uomo a uomo e da donna a donna, penso non sia giusto. Attenzione però a questo, lo tollero».
Come riportato dal Timone “per l’attivismo arcobaleno queste poche frasi sono state sufficienti per scagliarsi contro l’influencer. E i quasi 8 milioni di follower su YouTube, uniti ai 4,3 milioni su Instagram e a quelli sugli altri social non sono valsi alcuno sconto a “Kika”, che si è vista catapultata in un calvario giudiziario, che comprendeva anche un mandato d’arresto poi ritirato, che si protratto per oltre due anni. Il procedimento legale è stato voluto da José Francisco Montufar Rodríguez, avvocato e attivista LGBTIQ +”.
La censura sarebbe stata finalmente revocata, dopo che un tribunale ha ordinato alla giovane donna di rimuovere il video negandole il diritto alla libertà di espressione.