Una neonata è stata salvata a Mumbai da un canale di scolo di una fogna, dove era quasi annegata. Immediatamente ricoverata, la bimba, di pochi giorni, è stata dichiarata dai medici in buona salute e in condizioni stabili.
La piccola è stata tratta in salvo da alcuni abitanti dello slum vicino, incuriositi dall’agitazione di un gruppo di gatti, che, radunati sul ciglio della strada, sembravano voler attirare l’attenzione sulla bimba, con i loro insistenti miagolii.
I poliziotti hanno avviato un’indagine sull’accaduto ma hanno dichiarato alla stampa di non avere alcun indizio: la neonata, che sarà data in adozione non appena fuori pericolo, era avvolta in un anonimo telo di cotone bianco. L’uccisione delle neonate femmine è una pratica atroce non del tutto estirpata nel paese, soprattutto nelle aree più povere. In molte zone, una figlia femmina è ritenuta un inutile e pesante fardello, da sopprimere, se possibile.
Per evitare l’uccisione delle femmine con l’aborto, la legge proibisce alle madri di conoscere il sesso del nascituro durante la gravidanza; ma numerose cliniche offrono l’ecografia illegale e il conseguente aborto clandestino. Nei casi più disperati, le famiglie che non possono affrontare questi costi e non si vogliono accollare una figlia femmina ricorrono all’abbandono.