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Green Pass, sempre più in pericolo la privacy degli italiani: attenzione alle app “pirata”

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Green Pass, sempre più in pericolo la privacy degli italiani: attenzione alle app “pirata”

martedì 02 Novembre 2021 - 00:03
Green Pass, sempre più in pericolo la privacy degli italiani: attenzione alle app “pirata”

Una app ufficiale, VerificaC19, e tante app ‘alternative’, sempre più numerose sui principali store online. E che però rischiano di mettere seriamente a rischio i dati sensibili degli utenti. La verifica dei Green pass, estesa anche ai luoghi di lavoro dal 15 ottobre, torna di nuovo al centro delle attenzioni del Garante della privacy: pronto ad avviare un’indagine su un fenomeno in allarmante crescita.

Tutto ruota intorno al QR-Code, il ‘quadrato’ di uso sempre piu’ frequente in tanti momenti della nostra vita digitale. In questo caso, esso contiene dati come nome, cognome, codice fiscale, data di nascita e di somministrazione del vaccino, ed anche eventuali tamponi effettuati: ma mentre VerificaC19, l’app del ministero della Salute, proprio su input del Garante legge solo il ‘possesso’ o meno della certificazione verde, le app ‘pirata’ hanno accesso al pacchetto completo dei dati.

Si tratta di app pensate da produttori e sviluppatori anche di altri Paesi, che in alcuni casi chiedono una registrazione e un indirizzo e-mail per il download e trasferiscono i dati a terzi o a server esterni. I pericoli per la nostra privacy sono evidenti. Da qui la raccomandazione rivolta dal Garante a non scaricare app che “trattano dati in violazione delle disposizioni di legge”.

Raccomandazione che fa il paio con quella a non fotografare e pubblicare il QR-Code sui social: anche in questo caso, i nostri dati possono finire nelle mani di malintenzionati ed essere venduti o sfruttati per azioni fraudolente.

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