‘Il 26 settembre San Marino può mandare un messaggio di civiltà, di vita e di contrasto alla cultura della morte votando No al referendum per la legalizzazione dell’aborto. Invitiamo pertanto tutti i cittadini della gloriosa e pacifica Repubblica, che prende il nome dall’omonimo santo che qui fondò la sua comunità, a recarsi alle urne perché questo referendum propositivo non richiede alcun quorum per risultare valido”. Lo dichiara Massimo Gandolfini, presidente del Family Day.
”Non è assolutamente vero che l’aborto legale è una protezione per le donne, in tutti i Paesi in cui è stato legalizzato si è infatti insinuata la cultura dello scarto e dell’abbandono e la gravidanza è diventata un fatto privato, privo di valore sociale – continua – Tra l’altro gli aborti non sono affatto calati, poiché alla diminuzione di quelli chirurgici è conciso il boom di quelli farmacologici di cui non si tiene neppure più il conto”.
”Quindi non è favorendo l’aborto che si combatte la solitudine delle donne e delle famiglie ma rilanciando una cultura della vita, di cui San Marino è stato finora brillante custode, che è alla base di una società sana, prospera e coesa. Senza dimenticare che come dice Papa Francesco l’aborto è un omicidio”, conclude Gandolfini.