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Nel 2020 in Italia minimo storico delle nascite e crollo dei matrimoni

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Nel 2020 in Italia minimo storico delle nascite e crollo dei matrimoni

sabato 10 Luglio 2021 - 18:17
Nel 2020 in Italia minimo storico delle nascite e crollo dei matrimoni

“Nel 2020 il reddito disponibile delle famiglie consumatrici si è ridotto del 2,8% (meno 32 miliardi), quasi azzerando la crescita del biennio precedente. Ma gli italiani si sono comportati da ‘formiche’: i consumi finali hanno subito una caduta di dimensioni molto più ampie (meno 10,9%) e mai registrate dal dopoguerra” e la propensione al risparmio è salita dall’8,1 al 15,8%.

Lo rileva l’Istat nel rapporto 2021 sulla situazione del Paese. Il reddito primario delle famiglie è sceso di 92,8 miliardi di euro (meno 7,3%) ma i massicci interventi pubblici per 61 miliardi hanno compensato due terzi della caduta.

Minimo storico delle nascite, boom di decessi. Nel 2020 si registra il “nuovo minimo storico di nascite dall’Unità d’Italia” e il numero massimo “di decessi dal secondo dopoguerra”. Lo dice l’Istat nel rapporto annuale sulla situazione del Paese. I nati da popolazione residente sono stati 404.104 in diminuzione del 3,8% rispetto al 2019, e di quasi il 30% sul 2008 (anno più recente con il massimo delle nascite). A marzo del 2021 si osserva “una prima inversione di tendenza” (+3,7% rispetto allo stesso mese del 2020, soprattutto da genitori non sposati). Nel 2020 il totale dei decessi è stato di 746.146. Rispetto alla media 2015-2019 i decessi in più sono 100.526 (+15,6%)”.

Crescita della povertà assoluta. Nel 2020 la povertà assoluta è in forte crescita; interessa oltre 2 milioni di famiglie, pari al 7,7% (era al 6,4% nel 2019), e più di 5,6 milioni di individui, il 9,4% (era al 7,7%). Lo afferma l’Istat nel rapporto annuale 2021 sulla situazione del Paese. La condizione peggiora di più al Nord, ma nel Mezzogiorno c’è ancora l’incidenza più alta (9,4% quella familiare), al Centro la più bassa (5,4%). Le famiglie più colpite sono state quelle con persona di riferimento occupata; dove c’è almeno uno straniero l’incidenza di povertà arriva al 25,3%. Più di una persona su cinque ha avuto difficoltà a fronteggiare impegni economici.

Crollo dei matrimoni. Nel 2020 si sono celebrati meno di 97mila matrimoni, quasi la metà rispetto al 2019 (-47,5%). Così l’Istat che parla di “calo eccezionale”, e guarda anche “ai riflessi sui progetti di vita individuali”: questi primi dati “rafforzano la convinzione che la crisi abbia amplificato gli effetti del malessere demografico strutturale che da decenni spinge sempre più i giovani a ritardare le tappe della transizione verso la vita adulta, a causa delle difficoltà che incontrano nella realizzazione dei loro progetti”. La diminuzione delle nozze è stata più marcata nel Mezzogiorno (-55,1%) e più contenuta nel nord-est (-38%).

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