“Bruxelles vuole mandare attivisti Lgbtq nelle scuole ungheresi. Non lasceremo che ciò accada”. Lo ha scritto il premier ungherese, Viktor Orban, su Facebook. Oggi il Parlamento europeo ha adottato una risoluzione con la quale “condanna con la massima fermezza” la recente legislazione anti-Lgbtiq e denuncia lo smantellamento della democrazia e dello Stato di diritto in Ungheria.
La risoluzione sulle “Violazioni del diritto dell’Ue e dei diritti dei cittadini Lgbtiq in Ungheria a seguito delle modifiche giuridiche adottate dal parlamento ungherese” è stata approvata a larga maggioranza, con 459 voti favorevoli, 147 contrari e 58 astenuti.
Parlando prima dell’incontro con il presidente serbo Aleksandar Vucic a Belgrado, Orban ha detto che si tratta di un “dibattito su chi decide come crescere i nostri figli” e “i burocrati di Bruxelles non hanno posto qui”