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Guerra Fredda tra Cina e Stati Uniti: mondo sull’orlo di un conflitto nucleare?

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Guerra Fredda tra Cina e Stati Uniti: mondo sull’orlo di un conflitto nucleare?

Max Ministeri

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mercoledì 07 Luglio 2021 - 21:34
Guerra Fredda tra Cina e Stati Uniti: mondo sull’orlo di un conflitto nucleare?

In Medio Oriente la situazione è ormai esplosiva, la Russia ha dislocato diverse forze militari in Siria inviando Mig 31 armati di missili balistici Kh 47M2 Kinzhal (a testata nucleare). Il Libano è in crack. Israele, Palestina, Iran e Afghanistan compongono ormai una compagine sull’orlo di capitolare.

Contemporaneamente in Cina si festeggia il centenario del partito comunista mentre negli Stati Uniti sale la preoccupazione per l’arsenale missilistico che Pechino terrebbe nascosto nel deserto. Si sta ormai delineando una situazione geopolitica internazionale molto preoccupante.

Nelle ultime ore anche altri paesi appartenenti alla NATO tra i quali Italia, Germania e Australia stanno partecipando al dispiegamento di armamenti e truppe in Afghanistan. Mentre tutto questo si dispiega, i media principali nicchiano e sonnecchiano. A lanciare l’allarme è stato un importante centro analisi americano, secondo il quale il Paese di Xi Jinping avrebbe avviato la costruzione di oltre cento silos per missili balistici intercontinentali in grado di raggiungere gli Stati Uniti. Lo rivela il James Martin Center, che è arrivato a queste conclusioni dopo aver analizzato diverse immagini provenienti dai satelliti americani.

Da Washington intanto fanno sapere che proprio tale scoperta conferma l’urgenza di avviare dei negoziati con la Cina sul controllo strategico degli armamenti nucleari. Stando ai due ricercatori che hanno analizzato e studiato la situazione, Jeffrey Lewis e Decker Eveleth, i silos sarebbero sparsi su oltre 1.800 chilometri quadrati nel deserto vicino a Yumen nella provincia di Gansu, a circa 2mila chilometri a ovest di Pechino. La Cina – come riporta La Stampa – avrebbe aperto i cantieri proprio quest’anno e avrebbe portato avanti la costruzione in tempi rapidissimi.

Stando alle immagini satellitari, sarebbero oltre 145 i nuovi silos in costruzione. Silos che potrebbero essere destinati a missili nucleari come il DF-41, che, con una gittata fino a 15 mila chilometri, raggiungerebbero facilmente obiettivi anche negli Stati Uniti. E non è tutto. Il dipartimento della Difesa Americano ha scoperto che la Cina ha una scorta di armi nucleari operativa di tutto rilievo e starebbe progettando di fare molto di più con lo scopo di raggiungere la capacità balistica di testate posseduta da Stati Uniti e Russia.

Nel centenario del Partito comunista cinese, davanti alla folla in Piazza Tienanmen, ha risuonato la voce di Xi Jinping. Il presidente, vestito (non a caso) come Mao (fondatore del Partito nel 1921 e della Repubblica popolare nel 1949), ha voluto lanciare un chiaro messaggio: “La Cina è una grande muraglia d’acciaio. Il popolo cinese non ha mai oppresso nessuno e ora non permetterà ad alcuna forza straniera di intimidirlo, prevaricarlo, soggiogarlo, renderlo schiavo”. E ancora: “Chiunque volesse cercare di farlo si schiaccerebbe la testa e verserebbe il suo sangue contro una muraglia d’acciaio forgiata da un miliardo e quattrocento milioni di cinesi”. Stati Uniti e mondo intero avvisati.

Non è un caso che nel giorno del centenario del Partito comunista, nel deserto del Gansu a duemila chilometri a Ovest da Pechino, sono stati scoperti i lavori per la costruzione di un centinaio di silos. Il rapporto americano spiega che quanto trovato dai satelliti avrebbe un solo fine: celare missili intercontinentali. La Cina possiede infatti tra le 250 e le 350 testate e un centinaio di missili intercontinentali basati a terra. Un arsenale modesto se comparato a quello degli Stati Uniti. Per questo le 119 nuove postazioni di lancio darebbero alla Cina qualche vantaggio in più nella Guerra fredda ingaggiata con l’America. Questo almeno in prima analisi, poiché alcuni esperti del “James Martin Center for Nonproliferation Studies” di Monterey non escludono che quanto catturato dai satelliti possa essere anche un tentativo di depistaggio.

In sostanza, è l’ipotesi al vaglio, quei silos altro non sarebbero che buchi nella terra arida per simulare la presenza di missili inesistenti (o al momento inesistenti). Il motivo? Quelle postazioni renderebbero più difficile il lavoro di controllo da parte del Pentagono, aprendo un nuovo fronte di incertezza alla Casa Bianca sulla reale capacità militare della Cina, alimentando così l’attuale clima di tensione ed incertezza che si sta inesorabilmente impadronendo del modo.

In conclusione, lo scenario mondiale sta offrendo una situazione che si può realisticamente definire “bollente”. Guerre e rumori di guerre, pandemie, carestie ed eventi climatici ed atmosferici che si stanno manifestando con eccezionale intensità e continuità ormai da tempo in tutto il pianeta.
Matteo 24:7,8 Perché insorgerà nazione contro nazione e regno contro regno; ci saranno carestie e terremoti in vari luoghi; 8 ma tutto questo non sarà che principio di dolori.

Crisi economico finanziarie stanno ormai strozzando le nazioni (il ruolo della Banca Mondiale?), la situazione sociale, in ogni area vitale delle persone e delle famiglie è drammatica. I governi e le istituzioni centrali che dovrebbero garantire e tutelare i popoli, stanno invece manifestando palesemente la totale cessione delle loro sovranità verso un orientamento ed una politica di disordine anziché di ordine.

Luca 21:28 Ma quando queste cose cominceranno ad avvenire, rialzatevi, levate il capo, perché la vostra liberazione si avvicina».

Come fu ai tempi di Noè gli abitanti di questo mondo sono completamente anestetizzati e atrofici rispetto alla comprensione degli eventi e dei tempi che stiamo vivendo. Come ai tempi del diluvio le persone scherniscono la verità annegando sempre di più nella perdita di speranza e nella vana ricerca di un’esistenza e di una “normalità” che sono ormai fallaci e al compimento.

Max Ministeri

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