“Sua Santità Papa Francesco è in buone condizioni generali, vigile e in respiro spontaneo. L’intervento chirurgico per la stenosi diverticolare effettuato nella serata del 4 luglio ha comportato una emicolectomia sinistra ed ha avuto una durata di circa 3 ore.
Si prevede una degenza di circa 7 giorni salvo complicazioni”. Lo dichiara il direttore della Sala stampa vaticana, Matteo Bruni.
“La nostra preghiera, la nostra vicinanza è molto grande. Ho sentito questa mattina il cardinale vicario” Angelo De Donatis “e mi ha detto che il Papa sta bene”, spiega il cardinale Enrico Feroci, all’aeroporto di Fiumicino, in partenza per la Terra Santa con l’Opera Romana Pellegrinaggi.
E il Papa “ha reagito bene”, aveva fatto sapere in tarda serata il direttore della Sala stampa vaticana, Matteo Bruni. “Il Santo Padre ha reagito bene all’intervento condotto in anestesia generale ed eseguito dal prof. Sergio Alfieri con l’assistenza del prof. Luigi Sofo, del dott. Antonio Tortorelli e della dott.ssa Roberta Menghi – aveva dichiarato il portavoce vaticano – l’anestesia è stata condotta dal prof. Massimo Antonelli, dalla prof.ssa Liliana Sollazzi e dai dott.ri Roberto De Cicco e Maurizio Soave”.
Con lui ci sono due infermieri del Vaticano e 25 gendarmi. Oltre al personale medico e infermieristico del Policlinico ci sono Massimiliano Strappetti, sanitario della Città del Vaticano, ed un altro infermiere di fiducia sempre del Vaticano. Al Gemelli è inoltre presente una rappresentanza della Gendarmeria Vaticana e un responsabile per la sicurezza che affianca la polizia di Stato. Sono inoltre 25 i gendarmi in servizio da ieri al Policlinico universitario Agostino Gemelli. Agli agenti della Gendarmeria, i cosiddetti ‘angeli custodi’ del Papa, si uniscono altrettanti poliziotti dell’Ispettorato di Pubblica sicurezza presso il Vaticano.