Oramai internet è un fenomeno di largo consumo: secondo i dati più aggiornati sono, ad oggi, circa 4 miliardi e mezzo le persone che utilizzano il mezzo web. Si tratta di una cifra che supera il 60% della popolazione mondiale. Col futuro arrivo del 5G, oramai prossimo, si è destinati a compiere un altro passo in avanti con una connettività destinata giocoforza ad aumentare e a iperconnettere anche quelle parti del globo oggi ancora estranee al fenomeno web. Inutile dire che sui social avviene la più grande aggregazione di utenti, circa 4,14 miliardi, in aumento anno dopo anno. Ovvero l’86,6% delle persone. Un dato interessante, al di là delle piattaforme.

Allo stato attuale i paesi occidentali stanno un passo avanti agli altri. Basti pensare che l’Italia ha il numero più alto di numeri di cellulare attivi, circa ottanta milioni, un dato che supera quello stesso della popolazione, fermo a 60,5 milioni di abitanti. Il Belpaese è anche il luogo in cui si usano meno i social media per lavoro (31%). Ancora: 49 milioni di italiani sfruttano internet con cadenza quotidiana, 35 di essi invece sfruttano i social media. Tra i social più utilizzati predominante è Facebook; tra quelli più scaricati Whatsapp.

Quello dei social, dieci anni e più dopo la loro invenzione, è un fenomeno che resta in ascesa. E che va espandendosi inglobando anche altri settori come quelli legati all’intrattenimento.

I social games sono stati in questo senso una felicissima intuizione. Partiti da piattaforme come Facebook hanno influenzato anche campi di intrattenimento puro come il gioco d’azzardo. Se si pensa all’esempio di Greentube 2.0, questa è definibile a tutti gli effetti una piattaforma di casinò games alternativa.

Intanto il 2021 è partito coi botti per tutti i social. Se Facebook ha registrato un calo di utenti, è altrettanto vero che si conferma essere il social più attivo di tutti nel mondo, così come in Italia. Sono 2,27 gli utenti attivi, con un target che va dai 18 ai 34 anni d’età media. Alle spalle del colosso americano spicca il grande protagonista della pandemia, il social TikTok, celebre per i video brevi e diventato immediatamente virale a cavallo tra il 2019 e il 2020 nonostante fosse in circolo già dal 2019. In top three anche Linkedin, il social più professionale di tutti e pensato principalmente per il mondo del lavoro. Insegue Instagram, popolarissimo con 500 milioni di utenti fissi al mese. Chiude fuori dal podio Twitter, con 333 milioni di utenti attivi al mese.