Offese e minacce di morte al vicepresidente di Pro Vita e Famiglia Jacopo Coghe, così come ad altri personaggi pubblici e politicamente impeganti. E’ il triste, assurdo e anti-democratico leitmotiv di cui ormai è sempre bersaglio chi “osa” opporsi al ddl Zan, pur portando avanti le proprie motivazioni e ragioni.
Coghe è stato riempito di insulti dai fan di Fedez dopo una storia del rapper in cui lo stesso Coghe veniva denigrato e schernito; è stato il caso, più volte negli scorsi mesi, del senatore Simone Pillon, da sempre contrario al disegno di legge sull’omotransfobia; è stato il caso dell’influencer non udente Anna Bonetti, “colpevole” si essersi opposta al ddl e per questo insultata anche facendo leva sulla sua disabilità.
E’ stato il caso, recentemente, del senatore leghista Andrea Ostellari, Presidente della commissione giustizia del Senato, insultato, offeso e minacciato per aver espresso le sue posizioni contrarie al ddl Zan, ovviamente portando avanti le sue ragioni.
Come Vocecontrocorrente esprimiamo la solidarietà alla grande famiglia di Pro vita e Famiglia, così come al senatore Ostellari, alla sua persona e alla carica istituzionale che ricopre.
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