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Nuovo caso di censura su Facebook, chiusa la pagina del giornale “Il Primato Nazionale”

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Nuovo caso di censura su Facebook, chiusa la pagina del giornale “Il Primato Nazionale”

lunedì 05 Aprile 2021 - 22:58
Nuovo caso di censura su Facebook, chiusa la pagina del giornale “Il Primato Nazionale”

Dopo la chiusura del canale Youtube di Byoblu, la stessa sorte è toccata alla testata giornalistica “Il Primato Nazionale”, quotidiano sovranista online.

La notizia è stata riportata dal quotidiano stesso. “La pagina Facebook del Primato Nazionale non esiste più. Negli stessi giorni in cui in Italia si discute di una nuova legge che nel migliore dei casi sarebbe inutile e nel peggiore sarebbe liberticida, ma che pure viene presentata a reti unificate come una grande conquista di libertà, ovvero la legge Zan, lo stato reale della libertà in Italia è il seguente: la pagina di una testata regolarmente registrata, che contava circa 90.000 like, può essere cancellata dal social network di Mark Zuckerberg con un clic, senza preavvisi né motivazioni”.

Rimossa la pagina Facebook de Il Primato Nazionale

I motivi della cancellazione della pagina sono legati alla conferenza che si sarebbe dovuta svolgere sul profilo Facebook del giornale: la presentazione del saggio Stregoneria politica, di Guido Taietti (edito da Altaforte), a cui avrebbero partecipato l’autore del volume, il sottoscritto, il giornalista Gianluca Veneziani, di Libero, ed Edoardo Gagliardi, giornalista di Byoblu.

Il Primato Nazionale denuncerà Facebook

“Che il nome di quest’ultima testata, già sottoposta alle occhiute attenzioni del capitalismo della sorveglianza solo qualche giorno fa, sia diventato motivo sufficiente da rendere impresentabile qualsiasi mezzo di informazione che semplicemente ne menzioni il nome? – si legge nel sito della testata giornalista – È possibile, anche se, con un pizzico di vanità e di orgoglio, ci piace pensare di aver dato già da soli qualche grattacapo ai gestori del social di Menlo Park, se è vero che la suddetta pagina, pur se formalmente on line fino a oggi pomeriggio, era da diverso tempo di fatto oscurata, con i suoi aggiornamenti resi invisibili a meno che qualcuno non se li andasse specificatamente a cercare. Ad ogni modo, siamo nel campo delle congetture, dato che di spiegazioni il signor Zuckerberg non ha ritenuto di dovercene dare. Qualcuno, per suo conto, dovrà comunque darne in tribunale, dato che i nostri avvocati hanno già deciso di denunciare il social network”.

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