L’ufficio di presidenza della Commissione Giustizia in Senato ha annullato la riunione dei capigruppo sul ddl Zan sull’omotransfobia. Come è comprensibile, in un momento come quello che la Nazione sta attraversando, ci sono questioni di estrema urgenza che meritano di essere affrontate. Tra queste, il decreto sull’esame di avvocato, in discussione proprio oggi 31 marzo.
Ddl Zan, rimandata calendarizzazione
“La commissione sta lavorando febbrilmente per approvare il decreto sul riordino dell’esame di avvocato – ha commentato il senatore Simone Pillon-. Decine di migliaia di giovani attendono di poter svolgere la prova per cominciare una attività professionale. Penso che queste dovrebbero essere le vere priorità. Le valutazioni sull’incardinamento di leggi ideologiche, inutili e divisive possono aspettare”.
Dello stesso avviso Simona Baldassarre, europarlamentare della Lega e Responsabile del Dipartimento Famiglia del Lazio.”Mentre la Lega lavora ai sostegni in favore delle famiglie e delle categorie vessate dalla crisi, la sinistra e i 5Stelle, senza più identità e senza alcuna linea politica, non trovano di meglio che riproporre battaglie ideologiche, di mera contrapposizione culturale, per imporre derive laiciste, con l’unico scopo di dimostrare di esistere”, ha dichiarato.
“Il ddl Zan non c’entra col governo Draghi, con la sua ragione fondante che è gestire l’emergenza pandemica ed economica italiana”, ha aggiunto Baldassarre. Ed effettivamente il tema non è mai stato affrontato dal premier draghi nei suoi discorsi programmatici alla Camera e al Senato.
Il ddl Zan, secondo l’europarlamentare, “primo, è inutile, perché per la violenza e le discriminazioni provvedono ampiamente già le leggi esistenti. Secondo, introduce di fatto il reato d’opinione su valori di fondo della nostra società, come la famiglia naturale, la vita, il diritto di un bambino ad avere un padre e una madre”.
La decisione ha scatenato una bufera nella compagine politica. Monica Cirinnà ha subito annunciato la volontà di lottare perché il ddl Zan sia calendarizzato quanto prima. La maggioranza rischia di spaccarsi, ma la senatrice appare imperterrita: “Non c’è patto di maggioranza sui provvedimenti d’Aula, vale sui provvedimenti del governo, quindi economia o pandemia”.