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Covid, si può viaggiare all’estero per Pasqua? E se si è in zona rossa? Tutte le regole

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Covid, si può viaggiare all’estero per Pasqua? E se si è in zona rossa? Tutte le regole

martedì 30 Marzo 2021 - 11:48
Covid, si può viaggiare all’estero per Pasqua? E se si è in zona rossa? Tutte le regole

Una situazione apparentemente paradossale che sta dando luogo ad ironie e polemiche. Per la Pasqua in zona rossa non si potrà uscire dal proprio Comune, ma si potrà andare in vacanza all’estero? Sì, è davvero così e la questione ha una spiegazione precisa. Approfondiamola meglio, anche perché la situazione non è così semplice come sembra e deve tener conto di tante variabili.

Pasqua in zona rossa, si può viaggiare all’estero?

Nonostante le restrizioni legate allo status di zona rossa per tutto lo Stivale, Astoi Confindustria Viaggi ha chiesto e ottenuto dal ministero dell’Interno la possibilità di viaggiare verso i Paesi aperti al turismo. Bisognerà attenersi, naturalmente, al protocollo sanitario del caso.

Astoi, inoltre, ha interpellato il Viminale che ha concesso gli spostamenti verso gli aeroporti anche in zona rossa e arancione, purché giustificati mediante autocertificazione.

I viaggi all’estero sono quindi consentiti, ma starà ad ognuno valutare se sia prudente effettuarli. È importante, infatti, informarsi sulle restrizioni vigenti nel Paese che si sceglie come meta, specie per i visitatori provenienti dall’estero. Utile la consultazione del sito della Farnesina Viaggiaresicuri.it.

Tutte le regole e le mete

Il Dpcm del 2 marzo 2021 regola gli spostamenti da/per l’estero fino al 6 aprile 2021. In particolare, bisogna far riferimento all’Allegato 20, che stila cinque elenchi di Paesi in cui è possibile recarsi attenendosi a misure restrittive di diverso grado.

Ad esempio, nei Paesi dell’elenco A si può viaggiare senza limitazioni, ad eccezione di quelle imposte dal Paese stesso. Unici due in elenco, San Marino e Città del Vaticano.

L’elenco B comprende Stati e territori a basso rischio epidemiologico. Al momento nessuna meta è qui elencata.

Per i Paesi dell’elenco C sono consentiti spostamenti senza necessità di motivazione. Al ritorno in Italia, sarà necessaria l’autodichiarazione e un test molecolare o antigenico, negativo, effettuato 48 ore prima della partenza. Senza, si verrà sottoposti a  isolamento fiduciario e sorveglianza sanitaria.

Si tratta di Austria, Belgio, Bulgaria, Cipro, Croazia, Danimarca (incluse isole Faer Oer e Groenlandia), Estonia, Finlandia, Francia, (inclusi Guadalupa, Martinica, Guyana, Riunione, Mayotte ed esclusi altri territori situati al di fuori del continente europeo), Germania, Grecia, Irlanda, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi (esclusi territori situati al di fuori del continente europeo), Polonia, Portogallo (incluse Azzorre e Madeira), Repubblica Ceca, Romania, Slovacchia, Slovenia, Spagna (inclusi territori nel continente africano), Svezia, Ungheria, Islanda, Norvegia, Liechtenstein, Svizzera, Andorra, Principato di Monaco.

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