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Cristo ligneo vandalizzato nel Savonese: l’ennesimo duro colpo alla nostra fede

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Cristo ligneo vandalizzato nel Savonese: l’ennesimo duro colpo alla nostra fede

domenica 21 Marzo 2021 - 17:22
Cristo ligneo vandalizzato nel Savonese: l’ennesimo duro colpo alla nostra fede

Un Cristo ligneo vandalizzato, con le gambe spezzate, una delle quali infilate nel costato. Un’immagine che nessuno di noi avrebbe voluto vedere, eppure qualcuno si è divertito con un azione così terribile e offensiva. È accaduto nel Savonese, esattamente a Cosseria. Indagano i carabinieri affinchè siano identificati i responsabili.

Il presidente Toti: “Duro colpo alla nostra cultura”

“La terribile immagine, che arriva da Cosseria, in provincia di Savona, e’ un duro colpo alla nostra cultura, soprattutto in questo momento di pandemia in cui tante persone si rivolgono alla fede per trovare un po’ di conforto”.

Lo scrive su Facebook il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti, commentando l’atto vandalico compiuto da ignoti contro il Cristo ligneo che si trova sulla strada che porta ai ruderi del castello di Cosseria.

“Mi auguro che i responsabili paghino per questo vile atto che di certo non rappresenta i liguri” ha aggiunto Toti.

Cristo ligneo vandalizzato nel Savonese

La scultura è stata brutalmente vandalizzata: qualcuno ha spezzato le gambe della statua, infilandone poi una nel costato. A scoprire l’atto vandalico sono stati alcuni biker che hanno contattato il sindaco di Cosseria inviandogli le foto. “Un gesto orribile, ingiustificabile e assurdo – ha commentato il primo cittadino, Roberto Molinaro – Non ha spiegazioni qui a Cosseria, non mi viene in mente nessuno che possa anche solo immaginare un gesto del genere. Non è sicuramente qualcosa che riguarda la fede, dato che tra le comunità delle varie religioni qui i rapporti sono ottimi. E’ un gesto inquietante, che non ha spiegazioni. Non mi darò pace finchè non avremo trovato il responsabile: credo che abbia bisogno di cure, oltre che di una pena severa”.

Altri atti vandalici sono stati scoperti anche nell’area del castello. La scultura lignea è stato poi rimossa, a disposizione della magistratura che ha incaricato i carabinieri delle indagini. Sulla vicenda si sono espressi anche i parlamentari leghisti Paolo Ripamonti e Sara Foscolo: “Un atto vergognoso e barbaro, un insulto alla nostra storia, alla nostra cultura – hanno scritto in una nota – Un insulto alla Fede di tante persone passate di lì a recitare una preghiera”. I parlamentari hanno poi espresso solidarietà al sindaco Molinaro: “Speriamo che i vandali vengano individuati al più presto e puniti severamente”.

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