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Covid, il Cts: “Rafforzare le misure, weekend come Natale”

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Covid, il Cts: “Rafforzare le misure, weekend come Natale”

martedì 09 Marzo 2021 - 13:15
Covid, il Cts: “Rafforzare le misure, weekend come Natale”

Zone rosse locali con misure più severe, zone gialle meno “soft”, chiusure nei fine settimana come già fatto a Natale. Sono solo alcune delle indicazioni suggerite dagli esperti del Comitato tecnico scientifico hanno dato al governo alla luce dell’aumento dei contagi.

Ma non solo: bisogna inoltre estendere la campagna vaccinale a più soggetti possibili e nei tempi più brevi possibile.

“Sulle varianti resistenti ai vaccini dobbiamo metterci in testa che serve tolleranza zero. Laddove si manifestano e c’è un focolaio, bisogna chiudere tutto, in stile Codogno, perché non possiamo permetterci che si diffondano nel paese. Significherebbe resettare l’orologio del paese un anno indietro”, ha detto Andrea Crisanti, professore ordinario di microbiologia all’Università di Padova, intervenendo durante la trasmissione Agorà su Rai 3.

Crisanti: “Provvedimenti del Cts vanno nella direzione giusta”

“Non si vaccina quando c’è alta trasmissione del virus perché così facendo si favorisce l’emergere di varianti resistenti al vaccino. Per questo credo che il provvedimento sul tavolo del Cts vada nella direzione giusta, cercare di spegnere la trasmissione e cercare di vaccinare più persone possibili”, ha spiegato Crisanti.

Rispetto alle possibili soluzioni secondo Crisanti “è improponibile un lockdown generalizzato seguito da altro lockdown e altro lockdown. Ci vuole un piano chiaro preciso e che sia l’ultimo. Per farlo serve un piano nazionale finanziato per il monitoraggio delle varianti e potenziare il sistema di sorveglianza perché anche tra se qualche mese saremo vaccinati, non sarà così nel resto del mondo e – ha concluso Crisanti – dobbiamo assicurare agli italiani la possibilità di potersi spostare all’estero”.

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