Una storia che parla di vita in mezzo alla morte, di speranza in mezzo allo scenario desolante che la pandemia sta disegnando in Brasile. Dal paese, attualmente martoriato dalla “variante brasiliana” ritenuta fortemente contagiosa, arriva la storia dell’avvocato Danubia Leida, 38 anni. Ad ottobre la donna ha dato alla luce una bambina proprio mentre si trovava in coma a causa del Covid-19.
Partorisce mentre è in come per il Covid-19
La vicenda è accaduta in un ospedale di Chapecò, nello Stato di Santa Catarina.
Come riferisce Avvenire, Danubia Leida racconta di un rapido peggioramento delle sue condizioni di salute: “Sono finita in terapia intensiva per una trombosi polmonare. Al risveglio dal coma, dopo 19 giorni, la prima cosa che ho fatto è stata mettere la mano sulla pancia: pensavo di aver perso la bambina, non mi sono resa conto che mia figlia era nata con un parto cesareo. L’ho potuta vedere solo in videochiamata perché ero ancora positiva”.
Il parto è avvenuto alla 35esima settimana, previo consenso del marito. La piccola Maria Luiza è guarita dal Covid-19 e sta bene. Madre e figlia sono ora a casa, insieme a tutta la famiglia. Il brutto incubo è finito.
Brasile, a febbraio più di mille morti al giorno
Tuttavia, l’attuale situazione brasiliana preoccupa non poco. Recenti stime riferiscono che a febbraio il Paese ha registrato oltre mille morti al giorno. Si parla di più di 250 mila decessi dall’inizio dell’epidemia. Lo stato sudamericano è secondo solo agli Usa, che hanno superato la soglia di 500 mila morti.
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