La domanda sorge spontanea: “come fa un’azienda ad essere in dolce attesa… e di cosa? Di un progetto? Di un nuovo prodotto o servizio? Di una fusione? Assolutamente no, perché un’azienda è in dolce attesa quando lo è una sua collaboratrice. Sì perché prima o poi, la maggior parte delle aziende, si trova di fronte a questo naturale e meraviglioso momento della vita di una donna, che è anche collaboratrice.
Purtroppo però, culturalmente questa prospettiva non è altrettanto lieta per manager e imprenditori, i quali normalmente, sia in sede di colloquio sia nell’ambito di un rapporto professionale già avviato e consolidato con la futura mamma, tendono a manifestare un po’ di preoccupazione. Questo ricade spesso sulla serenità del rapporto di lavoro. Infatti è più comune sentire testimonianze di tensioni piuttosto che di gioia e letizia, anche perché all’interno del nostro sistema e della nostra cultura lavorativa, per le aziende, è di fatto un “problema” da risolvere.
Le ricadute ingombrano sia la futura mamma sia le esigenze aziendali, ad oggi sempre più isteriche e spinte a regimi di performance elevatissimi.
Cosa fare dunque per dare finalmente soluzione al problema assolvendo alle ansie professionali e familiari da maternità?