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Giuseppe Povia: “Biden osannato, Trump condannato”

Filippa Tagliarino

Giuseppe Povia: “Biden osannato, Trump condannato”

lunedì 01 Marzo 2021 - 21:38
Giuseppe Povia: “Biden osannato, Trump condannato”

Se il mondo della discografia ha dimenticato Giuseppe Povia, ecco che lui ha trovato il modo per dar voce al suo pensiero controcorrente.

Il cantante, che quest’anno sperava di partecipare al Festival di Sanremo, con un singolo il cui titolo si mostra un po’ troppo sovranista, ovvero Torneremo Italia, ha sempre dimostrato di avere un interesse particolare per “tematiche sociopolitiche“, come lui stesso ha spiegato ai microfoni di Radio Radio, unendo musica e protesta.

E proprio dalla sua cantina, dove produce in solitaria i suoi pezzi dissonanti, rivela uno dei suoi principi divergenti, commentando la prima operazione bellica di Biden.

“Con Trump non c’è stata neanche una guerra durante la sua gestione alla presidenza degli Stati Uniti, cioè alla presidenza del mondo. Che coincidenza, invece, che il premio nobel Obama abbia bombardato tutte quelle parti di mondo che interessano all’America. Che interessano al controllo dell’America”.

Affermazioni che fanno storcere il naso ai sostenitori del team democratico, che, effettivamente, non possono negare l’assenza militare durante il mandato del più odiato presidente della storia americana.

“Il 25 febbraio, cioè qualche giorno fa, c’è stato il primo bombardamento della gestione Biden, con un bel raid “democratico” in Siria. Raid contro i miliziani dell’Iran. Sentiremo, quindi, che le bombe erano intelligenti, che quei morti non contano e che magari ci sono stati dei morti civili, ma questo non lo sapremo mai. Sapete com’è la guerra, mio nonno, per esempio, mi diceva che quando arrivarono gli americani per liberare l’Italia, bombardano dovunque, un pò come una chemioterapia militare, giusto per capirci.”

“In tutto il mondo osannano uno come Biden e condannano uno come Trump. Un po’ come Barabba e Gesù, il vizio di condannare sempre colui che non ha fatto neanche una guerra”.

Il controverso cantautore italiano, che si rammarica per la poca democrazia in musica, parla di temi che interessano a molti, ma trattano in pochi. Dichiarare, quindi: “chi sostiene Biden è un neonazista, a meno che non siete d’accordo con le guerre”, significa essere antidemocratico o assertore della verità?

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