Ritirato il sostegno a tre atlete delle scuole superiori che si sono opposte alla politica del Connecticut che ammette atlete transgender nelle competizioni sportive femminili. L’amministrazione Biden si pone ancora una volta in posizione diametralmente opposta a quella di Donald Trump, che aveva invece appoggiato la causa delle tre studentesse.
Biden a favore di atlete transgender in gare femminili
La causa in questione è stata intentata a febbraio 2020 dalla Alliance Defending Freedom per contro di tre studentesse. Queste denunciavano la violazione commessa dalla politica del Connecticut verso il titolo IX. La legge del 1972 infatti vieta la discriminazione basata sul sesso all’interno di programmi e attività educative.
La atlete denunciavano che l’inclusione di atlete biologicamente maschi nelle competizioni femminili le avesse private di vittorie e conseguenti opportunità di borse di studio.
Il Dipartimento di Giustizia di Trump si era schierato al fianco delle ragazze. Il suo Ufficio per i diritti civili aveva comprovato l’esistenza della violazione denunciata.
Martedì 23 febbraio, invece, l’Ufficio per i diritti civili dell’amministrazione Biden ha annunciato il ritiro del sostegno alle tre atlete in vista dell’udienza.
“Sfida il buon senso”
Alliance Defending Freedom ha criticato la mossa.”Sfidando il buon senso, il Dipartimento dell’Istruzione degli Stati Uniti sotto l’amministrazione Biden ha abbandonato il suo sostegno alle meritevoli atlete che sono state emarginate e superate dai maschi che dominano gli sport femminili”.
“Ma il capovolgimento politicamente motivato del governo non può cambiare la realtà biologica o la corretta interpretazione della legge -, ha continuato Christiana Holcomb, consulente legale dell’ADF -. I maschi avranno sempre vantaggi fisici intrinseci rispetto alle ragazze con talento e formazione paragonabili; questo è il motivo per cui abbiamo gli sport femminili in primo luogo”.
Lo scopo del titolo IX – ha aggiunto Holcomb – è proprio quello di evitare discriminazioni e offrire a donne e ragazze pari opportunità nella competizione.
“Siamo delusi dal fatto che i leader della nostra nazione abbiano scelto di abbandonare le ragazze delle scuole superiori e fingano che le loro opportunità non valgano la pena di essere protette. Le ragazze e le donne del Connecticut e di tutto il paese meritano di meglio”.