Una nuova sferzata di politically correct colpisce un classico dell’intrattenimento per bambini e non solo. Dopo “Dumbo”, “Gli Aristogatti” e “Peter Pan”, Disney+ ha deciso di premettere a 18 episodi di “The Muppet Show” l’ormai noto disclaimer che la scagiona da ogni accusa di razzismo.
“The Muppet Show”, contenuto offensivo
Su Disney+ sono disponibili tutte e cinque le serie del “The Muppet Show”. Gli episodi incriminati sono 18.
Tra questi, la puntata che vede l’imitazione di un nativo americano con Jonathan Winters che indossa un cappello con le piume o quella in cui il cantante Johnny Cash si trova davanti alla confederate flag, vessillo degli stati Usa schiavisti.
Il disclaimer è sempre lo stesso. “Il programma include rappresentazioni negative e/o trattamenti errati nei confronti di persone o culture. Questi stereotipi e comportamenti erano sbagliati allora e lo sono oggi. La rimozione del contenuto negherebbe l’esistenza di pregiudizi e il loro impatto dannoso sulla società. Scegliamo, invece, di trarne insegnamento per stimolare il dialogo e creare insieme un futuro più inclusivo“.
Cancellati due episodi
Diversa sorte, invece, per due episodi della serie di Jim Henson, che sono stati cancellati.
Si tratta di due puntate dell’ultima stagione. Uno aveva come protagonista Brooke Shields; l’eliminazione è dovuta a motivi legati ai diritti musicali.
L’altro aveva come protagonista Chris Langham, che nel 2007 è stato giudicato per possesso di materiale pedopornografico.
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