L’ex sottosegretario alla Presidenza del Consiglio ed ex Garante dell’Antitrust, Antonio Catricalà, è stato trovato morto nella sua abitazione a Roma, nel quartiere Parioli. Catricalà, secondo quanto si apprende da fonti investigative, si sarebbe suicidato sparandosi un colpo di pistola. Il suicidio è avvenuto in via Antonio Bertoloni, quartiere Parioli.
Chi è Antonio Catricalà
Avvocato cassazionista, è stato magistrato del Consiglio di Stato della Repubblica italiana, presidente dell’Autorità garante della concorrenza e del mercato, Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri con funzioni di segretario dello stesso durante il Governo Monti, Viceministro al Ministero dello sviluppo economico durante il Governo Letta. Il 30 giugno 2015 viene nominato presidente dell’OAM (Organismo per la gestione degli Elenchi degli Agenti in attività finanziaria e dei Mediatori creditizi). Il 20 aprile 2017 è stato nominato presidente di Aeroporti di Roma S.p.A..
Nei giorni scorsi era stato nominato presidente dell’Igi, l’Istituto grandi infrastrutture. Dal 2005 al 2011, era stato presidente dell’Autorità garante della concorrenza e del mercato. Poi era stato sottosegretario alla presidenza del Consiglio del governo Monti dal novembre del 2011 e viceministro dello Sviluppo del governo di Enrico Letta nel 2013. Magistrato del Consiglio di Stato dal 2014, ha poi esercitato la professione di avvocato. Nel settembre del 2014 è stato candidato dal centrodestra a giudice della Corte Costituzionale.
Antonio Catricalà morto suicida, alla base del gesto una malattia incurabile
Alla base del gesto ci sarebbe una malattia incurabile che Catricalà avrebbe scoperto diverso tempo fa. Un cancro ormai incurabile che non gli avrebbe lasciato scampo. Catricalà aveva 69 anni.