Le sorti del Reddito di Cittadinanza sono adesso nelle mani del nuovo ministro del Lavoro Andrea Orlando. Il nuovo Governo “giallo-verde-rosso“, guidato dal banchiere Mario Draghi, pare destare preoccupazioni agli italiani, abituati, ormai, alla manovra di ausilio.
Gran parte dei ministri, da sempre, risulta mal disposta al sussidio per eccellenza. Questo il motivo dell’angoscia che attanaglia gli italiani.
Orlando ha ereditato la poltrona più calda tra i ministri. Nunzia Catalfo dei 5 Stelle lascia il testimone al piddino che, adesso, avrà un ruolo di fondamentale importanza in questa fase.
Reddito di cittadinanza, che fine farà?
Se il Premier ha già rassicurato il Movimento 5 Stelle sul mantenimento del Reddito di Cittadinanza, il nuovo ministro, tuttavia, desidera rivedere alcuni aspetti disfunzionali. Il rapporto con le politiche attive per il lavoro e le difficoltà nell’affrontare situazioni di povertà assoluta saranno i due fronti in revisione del nuovo ministro del Lavoro.
Il nuovo Governo, quindi, desume la responsabilità di risollevare il disastroso epilogo economico del Paese. Sarebbe un duro colpo, dunque, la rimozione dell’ammortizzatore sociale tanto caro alla maggior parte del popolo italico, che auspica allo sviluppo economico tanto atteso.