La Asl di La Spezia nella bufera per una frase riportata nel modulo da compilare per la prenotazione del vaccino Covid. Nel modulo infatti si legge che i gay “avrebbero comportamenti sessuali a rischio” insieme a un’altra 30ina di categorie.
La frase ha scatenato una polemica accesa. Ma la Regione Liguria ha immediatamente tentato di discolparsi rigettando le colpe sulla tabella inviata dal Governo.
“I gay hanno comportamenti sessuali a rischio”, la Liguria si discolpa
“A seguito di una prima indagine interna della Asl 5 di La Spezia, è emerso che la tabella utilizzata, con l’indicazione dei ‘soggetti con comportamenti a rischio’ tra cui vengono indicati ‘omosessuali’, ‘tossicodipendenti’ e ‘soggetti dediti alla prostituzione’, è quella contenuta nelle linee guida attuali e vigenti che il ministero della Salute ha inviato alle Regioni e quindi alle Asl per tutte le vaccinazioni”.
E’ quanto afferma la Regione Liguria in una nota. “Il documento ‘Anagrafe Nazionale Vaccini – Specifiche funzionali’ – prosegue la nota – è datato ottobre 2020. La Regione Liguria si farà parte attiva perché la dicitura, ritenuta fortemente discriminatoria, venga eliminata anche da ogni documentazione nazionale”.
“I gay hanno comportamenti sessuali a rischio”, andiamo con ordine
Come tutte le aziende sanitarie liguri anche, la Asl5 di La Spezia ha stilato un piano vaccinale con alcune categorie che avranno la priorità perché considerate più esposte, dai medici ai poliziotti fino alle persone a maggior rischio di contagio. Tra queste categorie vi sono anche gli omosessuali, ritenuto come “soggetti con comportamenti a rischio”.
“Un chiaro errore, lo riconosciamo, per cui possiamo solo scusarci, – ha ammesso dall’Asl il direttore dell’azienda sanitaria Paolo Cavagnaro – ma che stiamo anche tentando di spiegarci”.
Ma come sono finiti gli omosessuali tra le categorie esposte al Coronavirus? Inizialmente tra le ipotesi c’era quella di aver fotocopiato un vecchio documento usato per le donazioni di sangue, quando ancora l’omosessualità era indicata tra i comportamenti a rischio: “Nel caso – ha spiegato Cavagnaro – il documento verrà subito eliminato dai moduli”.
“Dopo una prima indagine interna della Asl 5 spezzina – ha detto Giovanni Toti, presidente della Regione Liguria – è emerso che l’errore deriva dal copia-incolla delle linee guida ministeriali. Ovviamente questo moltiplica lo sbaglio, certamente non lo cancella. Anzi. Altrettanto ovviamente consolida il mio giudizio circa la totale incapacità, insipienza, malafede e ottusità di certa opposizione in Regione Liguria, che pur di sparare fango non si premura di accertarsi e approfondire. E dire che di mestiere…”