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La profezia di Bill Gates: le due più grandi minacce dopo il Covid-19

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La profezia di Bill Gates: le due più grandi minacce dopo il Covid-19

mercoledì 10 Febbraio 2021 - 10:49
La profezia di Bill Gates: le due più grandi minacce dopo il Covid-19

Cambiamento climatico e bioterrorismo. Sono queste le minacce identificate da Bill Gates come possibili fonti di nuove catastrofi negli anni a venire. Il magnate di Microsoft lo ha dichiarato nel corso di un’intervista a Derek Muller sul canale YouTube “Veritasium”.

Bill Gates e la profezia sul Covid-19

I riflettori si accendono sulle dichiarazione di Bill Gates, perché era stato proprio lui, nel 2015, a “predire” la pandemia di Covid-19. In tempi non sospetti, nell’ormai celebre intervento “The Next Outbreak?” aveva affermato: “Se qualcosa ucciderà oltre 10 milioni di persone nei prossimi decenni, è molto probabile che si tratti di un virus altamente infettivo piuttosto che di una guerra. Non missili, microbi”.

Gates aveva sottolineato, in particolare, la grande diffusione del contagio legata alla circolazione di soggetti infetti, apparentemente in buona salute o comunque non in gravi condizioni. Insomma, i temuti asintomatici o paucisintomatici.

Scenari ben peggiori del Covid

Le parole di Bill Gates a Derek Muller non sono, quindi, passate inosservate. Parlando delle minacce che potrebbero colpire nel futuro prossimo l’umanità, Gates ha sottolineato in particolare i pericoli del cambiamento climatico e quelli legati al bioterrorismo, ossia all’impiego di agenti biologici contro l’incolumità pubblica (attentati, sabotaggi, stragi o episodi finalizzati a panico e isteria collettiva).

“Uno è il cambiamento climatico, che preoccupa. Ogni anno significherebbe un numero di vittime ancora più alto di quello che abbiamo avuto in questa pandemia”, ha dichiarato il fondatore di Microsoft.

“Il secondo è il bio-terrorismo. Se qualcuno vuole fare dei danni può creare un virus, il che significa che le probabilità che ciò accada sono molto più alte di un’epidemia naturale come quella attuale”, ha aggiunto.

Oms: “Prepararsi a pandemie più gravi”

D’altronde il monito di Gates non è il primo a gettar luce su possibili nuove pandemie, anche peggiori di quella attuale. A fine 2020, Michael Ryan, responsabile del comparto emergenze dell’Oms, aveva avvertito: “Dobbiamo prepararci per qualcosa che potrebbe essere ancora più grave in futuro”. Parole giunte ad un anno esatto dalla prima notizia alle Nazione Unite, nel 2019, sulla diffusione del virus a Wuhan.

Gli esperti, d’altronde, sottolineano che le abitudini umane ai nostri giorni sono un veicolo perfetto per contagi su scala pandemica. Le malattie zoonotiche – il 75% delle nuove malattie emergenti – costituiscono oggi una minaccia maggiore grazie ad una serie di fattori. Il cambiamento climatico, i viaggi, il commercio globale, la sovrappopolazione sono solo alcuni degli elementi che facilitano l’avvento di pandemie.

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