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Morte e distruzione in Nigeria: militanti invadono una base militare

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Morte e distruzione in Nigeria: militanti invadono una base militare

giovedì 21 Gennaio 2021 - 13:40
Morte e distruzione in Nigeria: militanti invadono una base militare

L’estremismo islamico continua la sua ascesa in Nigeria. Lo stato del Borno è stato nuovamente attaccato da militanti, che hanno invaso una città e una base militare vicino al lago Ciad. Le truppe venerdì sono riuscite a riprendere il controllo dell’area di Marte nel Borno.

Fonti di sicurezza locali riferiscono che il gruppo terroristico dello Stato Islamico, attraverso l’agenzia di stampa Amaq, ha rivendicato l’attacco. I terroristi hanno dichiarato la morte di sette persone e il sequestro di una, nonché il furto di armi, munizioni e almeno sei veicoli. Data alle fiamme una caserma dell’esercito.

Nigeria, militanti invadono una base militare

Secondo Reuters, l’aggressione è avvenuta a due mesi circa dal ritorno dei residenti nelle loro case grazie ad un programma governativo successivo ad altri attacchi estremisti.

L’attacco a Marte sarebbe stato prima fronteggiato dalle forze militari governative. I militanti hanno allora reclutato ulteriori combattenti per il raid di venerdì notte, che alcune fonti affermano essere un contrattacco all’invasione da parte delle truppe militari di un campo dell’ISWAP (Islamic State West Africa Province) sito nel villaggio di Talala.

In fuga la maggior parte dei residenti, che si è rifugiata nella vicina area del governo locale di Dikwa o nella capitale del Borno, Maiduguri.

L’esercito nigeriano è riuscito a riprendere il controllo della base militare domenica mattina. Sebbene i jihadisti abbiano lasciato la città, le fonti confermano l’incendio delle caserme e il furto di armi e veicoli. Altre fonti confermano che sette soldati sono stati uccisi e altri otto catturati.

Oltre 3 milioni di sfollati a causa delle violenze

L’ISWAP, gruppo terroristico staccatosi da Boko Haram nel 2016 con sede nell’area del lago Ciad, continua a devastare le comunità nel nord-est della Nigeria.

Insieme a Boko Haram e ai pastori Fulani, costituisce una delle cause principali di morte nello stato africano. Le Nazioni Unite stimano che quasi 3 milioni di nigeriani siano stati costretti a fuggire dalle loro case a causa delle violenze.

Il Dipartimento di Stato americano nel mese di dicembre ha inserito la Nigeria nella lista dei “Paesi di particolare preoccupazione”, terminologia usata per indicare i Paesi dove i governi tollerano o si impegnano in violazioni della libertà religiosa.

Nella World Watch List 2021 di Open Doors la Nigeria si piazza al nono posto tra i 50 Paesi dove vivere la fede cristiana è estremamente pericoloso.

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