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India, chiesa distrutta da estremisti indù: cresce la persecuzione cristiana

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India, chiesa distrutta da estremisti indù: cresce la persecuzione cristiana

martedì 19 Gennaio 2021 - 11:49
India, chiesa distrutta da estremisti indù: cresce la persecuzione cristiana

Aggredita una piccola comunità cristiana dell’India, in un villaggio dello stato di Odisha. Un gruppo di 20-25 uomini, capitanati da un ricco influente della zona, ha assaltato la struttura di legno e fieno dove sei famiglie si erano riunite. Un nuovo episodio di persecuzione cristiana, che si aggiunge ai numerosi che caratterizzano la vita nel Paese.

“Hanno maltrattato i cristiani, danneggiato [un’adiacente] casa cristiana e rotto la struttura con il tetto di paglia con l’ascia. Hanno minacciato di cacciarli fuori dalle loro case e dal villaggio se avessero denunciato la questione alla polizia”, ha raccontato a Morning Star News il pastore Bibudhan Pradhan, guida della comunità di quindici membri. L’uomo era assente al momento dell’attacco.

India, chiesa distrutta da estremisti indù

Da quanto si apprende, il gruppo di assalitori s è accostato all’edificio chiedendo con prepotenza ai fedeli perché avessero abbandonato la loro religione tribale. “Abbiamo conosciuto il vero Dio vivente; non lo lasceremo. Eravamo abituati a litigare e mentire, ma ora non lo facciamo più. Ci piace questa fede, ed è per questo che la seguiamo”, è stata la risposta di uno dei fedeli.

La folla ha così distrutto la chiesa e danneggiato un’abitazione adiacente. Gli aggressori hanno strappato i vestiti di un cristiano e con una pietra hanno rotto il cellulare di un altro che stava filmando l’attacco. Il leader ha infine minacciato le vittime: “Se viene la polizia, non vi lasceremo vivere nel villaggio e vi cacceremo via”.

Cresce la persecuzione cristiana

Come si comprende già dalla domanda iniziale, i cristiani presenti erano tutti convertiti dalla religione tribale animista. Gli aggressori sono stati addestrati e incitati dai nazionalisti indù, secondo le fonti.

“Anche se ho insistito per presentare una denuncia, gli abitanti del villaggio temono le ripercussioni e si rifiutano di rischiare di perdere il loro villaggio natale”, ha detto il pastore Pradhan. La richiesta d’aiuto al capo villaggio, di fatto, non ha prodotto alcun risultato.

Fonti locali riferiscono che i membri del nazionalista indù Rashtriya Swayamsevak Sangh (RSS) stanno visitando i villaggi della zona e nominando leader. Solitamente ad essere scelto è un abitante di un villaggio tribale con qualità di leadership e un fisico forte. L’uomo viene addestrato e formato appositamente per diffondere il messaggio che le i tribali siano indù, anche se praticano i rituali animistici dei loro antenati. In ogni villaggio del distretto di Rayagada, secondo una fonte anonima, i nazionalisti avrebbero collocato un’immagine della divinità indù Shiva.

Sukanta Naik, volontaria dell’Evangelical Fellowship of India che ha viaggiato in Odisha per 40 anni, ha raccontato anche che i gruppi nazionalisti indù sono diventati molto attivi nell’indottrinare i popoli tribali. Il divario tra i popoli indigeni e i cristiani si allarga, insomma, e viene veicolata l’idea che questi ultimi, avendo abbandonato credenze e rituali, abbiano tradito i loro antenati e il Paese.

Leggi anche: Sono 340 milioni i cristiani perseguitati nel mondo

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