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Come scegliere la badante per un parente anziano, i consigli migliori

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Come scegliere la badante per un parente anziano, i consigli migliori

martedì 19 Gennaio 2021 - 16:00
Come scegliere la badante per un parente anziano, i consigli migliori

La popolazione italiana è da anni interessata da un invecchiamento progressivo. Alla luce di ciò, aumenta il numero di famiglie che si trova a gestire una decisione molto importante: scegliere una badante per un familiare che si trova in una condizione fisica che non lo rende in grado di essere autosufficiente.

La selezione della badante convivente richiede molta attenzione: alla luce di ciò, è opportuno conoscere quelli che sono i consigli migliori per non sbagliare. Ecco quelli selezionati dalla nostra redazione.

Attenzione al contratto

Come in tanto altri casi, per scoprire come procedere in una scelta importante è bene conoscere i dettagli tecnici della stessa. Nel caso della selezione di una badante, è cruciale essere consapevoli del fatto che, una volta trovata la persona di riferimento, il quadro normativo a cui rifarsi è quello del CNL Lavoro Domestico.

Il nodo degli annunci

Sia che si parli di badanti a Torino, sia che si chiamino in causa professionisti del settore in altre città, esistono indicazioni da seguire quando si monitorano gli annunci. In questo frangente, si parla più che altro di un approccio da non seguire, ossia quello della consultazione degli annunci generici presenti sui giornali e su diversi portali.

Senza nulla togliere alla buona fede di chi li scrive, è cruciale specificare che, in molti casi, si tratta di persone senza esperienza. Alla luce di ciò, è opportuno affidarsi ad agenzie specializzate che selezionano, a seconda delle esigenze del cliente, il nominativo giusto.

L’importanza della conoscenza della lingua e della zona in cui l’anziano vive

Nel momento in cui si sceglie una badante per un parente anziano non più completamente autosufficiente, un aspetto sul quale è bene soffermarsi è la buona conoscenza della lingua, per non parlare di quella della zona in cui l’anziano vive.

La persona incaricata di assistere il soggetto in età avanzata, se straniera, deve essere in grado di muoversi senza problemi nella zona vicina all’abitazione e di gestire eventuali commissioni in tempi brevi.

Come approcciarsi ai consigli di amici e conoscenti

Quando ci si trova davanti alla necessità di scegliere una badante per un parente anziano, è naturale comunicare la cosa alle proprie conoscenze. Il risultato è l’arrivo di diversi consigli. Come approcciarsi a queste informazioni? Considerando sempre che, al netto delle qualifiche come l’attestato di OSS, dietro c’è sempre un’esperienza fortemente soggettiva.

Nel momento in cui si introduce una persona di fatto estranea nella quotidianità di un parente anziano, entrano in gioco aspetti emotivi profondi che sono diversi per tutti. Alla luce di ciò, è opportuno prendere in considerazione i consigli, ma con il gusto beneficio d’inventario e mettendo sempre in primo piano la razionalità.

Qualifiche e attestati

Come sopra accennato, un punto che merita doverosa attenzione nel momento in cui si deve scegliere una badante convivente è il possesso di qualifiche e attestati come quello di OSS (Operatore Socio Sanitario).

Il periodo di prova

Il periodo di prova è essenziale. In questo lasso di tempo – previsto dalla normativa vigente – è basilare adottare un approccio equilibrato. Questo significa porre attenzione a come la persona si destreggia in casa anche dal punto di vista pratico e al suo modo di rapportarsi con l’anziano ma senza mai risultare invadenti.

Non bisogna infatti dimenticare che anche per il/la professionista si tratta di un percorso totalmente nuovo, che porta con sé la necessità di entrare nel mondo intimo di persone sconosciute, avendo a che fare anche con aspetti legati al dolore.

Ovviamente non va dimenticato il punto di vista dell’anziano, a cui è opportuno chiedere informazioni durante tutto il periodo di prova, osservando anche il suo linguaggio non verbale.

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