Licenziata la maestra di una scuola di Treviso che aveva espresso contrarietà all’uso della mascherina ‘anti Covid’ in aula. La sua iniziativa aveva portato i genitori ad una protesta con tanto di sit-in davanti alla scuola nel dicembre scorso. La donna era già conosciuta poichè qualche tempo fa era apparsa in tv e aveva dichiarato pubblicamente di non credere nell’esistenza del virus e quindi, di conseguenza, di non ritenere necessario l’utilizzo delle mascherina.

La sua condotta definita “refrattaria”

Come riferisce Il Gazzettino citando fonti scolastiche, il Ministero dell’Istruzione ha risolto il contratto. La maestra era stata assunta con un contratto speciale dettato dall’emergenza Covid-19. Secondo quanto fanno sapere gli studenti, la maestra non indossava la mascherina in classe, nonostante l’obbligo. Un comportamento prolungato nel tempo che ha costretto gli alunni a riferire l’accaduto ai propri genitori.

Maestra licenziata a Treviso, diverse le segnalazioni degli studenti

La condotta dell’insegnante, ‘refrattaria’ all’uso della mascherina era emersa dalle segnalazioni degli stessi studenti ai propri genitori. Gli stessi, dopo una serie di segnalazioni, avevano deciso di scegliere la via della protesta eclatante. La maestra, battezzata ‘no mask’ non ha mai fatto mistero delle proprie opinioni contrarie ai presidi di sicurezza sanitari scrivendone sui social. La maestra era anche comparsa in televisione a sostegno delle sue tesi dell’inutilità delle mascherine perchè aveva detto, “il virus non esiste”.

La tensione è tornata palpabile a metà dicembre quando la donna è tornata a insegnare in classe a Treviso, e alcuni fra i genitori hanno dato vita a una manifestazione di protesta all’esterno dell’istituto per richiamare l’attenzione sul comportamento dell’insegnante.