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Coronavirus, l’ordinanza: Sicilia, Lombardia e Bolzano zone rosse

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Coronavirus, l’ordinanza: Sicilia, Lombardia e Bolzano zone rosse

venerdì 15 Gennaio 2021 - 14:50
Coronavirus, l’ordinanza: Sicilia, Lombardia e Bolzano zone rosse

È in arrivo nelle prossime la nuova ordinanza firmata dal ministro della Salute, Roberto Speranza, che entrerà in vigore a partire da domenica 17 gennaio con importanti novità. Secondo quanto si apprende, sulla base dei dati e delle indicazioni della Cabina di Regia, passeranno in area rossa la provincia autonoma di Bolzano e le Regioni Lombardia e Sicilia.

Passano in area arancione le Regioni Abruzzo, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Marche, Piemonte, Puglia, Umbria e Valle D’Aosta. Restano in area arancione Calabria, Emilia-Romagna e Veneto. Restano quindi in area gialla Campania, Sardegna, Basilicata, Toscana, provincia autonoma di Trento e Molise.

Coronavirus, la nuova ordinanza di Speranza

Intanto risulta ancora in aumento l’indice Rt in Italia, per la quinta settimana consecutiva, che arriva a 1,09. Con 11 Regioni considerate a rischio alto, e quindi potenzialmente in zona quantomeno arancione, e due in particolare, Lombardia e Provincia autonoma di Bolzano, con Rt superiore a 1,25, quindi potenzialmente da zona rossa. È quanto si legge nella bozza del report settimanale di monitoraggio di ministero della Salute e Iss. “Nel periodo 23 dicembre 2020 – 05 gennaio 2020 – rileva il rapporto – l’Rt medio calcolato sui casi sintomatici e’ stato pari a 1,09 (range 1,04- 1,13) in aumento da cinque settimane”.

Complessivamente, questo porta 11 Regioni “a una classificazione di rischio alto (vs 12 la settimana precedente), 10 a rischio moderato (di cui quattro ad alto rischio di progressione a rischio alto nelle prossime settimane) e nessuna a rischio basso”. Due Regioni (Bolzano e Lombardia) “hanno un Rt puntuale maggiore di 1,25 anche nel limite inferiore, compatibile quindi con uno scenario di tipo 3, altre 9 (Abruzzo, Emilia-Romagna, Lazio, Liguria, Piemonte, Puglia, Sicilia, Umbria e Valle d’Aosta) hanno un Rt puntuale maggiore a uno nel limite inferiore, compatibili con uno scenario tipo 2. Le altre 10 hanno un Rt compatibile con uno scenario di tipo uno ma sono tutte, tranne una, con un Rt medio sopra uno o appena sotto”.

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