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Facebook, Instagram e Twitter bloccano Donald Trump: è giusto censurarlo sui social?

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Facebook, Instagram e Twitter bloccano Donald Trump: è giusto censurarlo sui social?

venerdì 08 Gennaio 2021 - 13:08
Facebook, Instagram e Twitter bloccano Donald Trump: è giusto censurarlo sui social?

Il blocco all’account di Donald Trump su Facebook e Instagram è stato prorogato “a tempo indeterminato e per almeno le prossime due settimane, fino a quando una pacifica transizione di potere sarà completata”. Ad annunciarlo ufficialmente è Mark Zuckerberg.

“Gli scioccanti eventi delle ultime 24 ore mostrano chiaramente che il presidente Trump intende usare il resto della sua permanenza in carica minando una pacifica e legale transizione di potere al suo successore, Joe Biden”, ha argomentato il fondatore di Facebook.

“La sua decisione di usare la piattaforma per giustificare invece di condannare le azioni dei suoi sostenitori all’edificio del Capitol hanno giustamente infastidito molte persone negli Stati Uniti e nel mondo. Abbiamo rimosso le sue dichiarazioni ieri perché abbiamo ritenuto che il loro effetto – e probabilmente il loro intento – era quello di provocare ulteriore violenza“.

Donald Trump bloccato sui social

Non è la prima volta che Donald Trump incontra problemi con i social network. Già da mesi Twitter segnalava come potenziali fake i suoi interventi sulla frode elettorale, e non solo; anche Facebook in alcuni casi era intervenuto in maniera analoga.

Adesso Facebook, Instagram e YouTube hanno rimosso il breve video pubblicato mercoledì dal presidente uscente, che aveva invitato i suoi sostenitori a “tornare a casa”, alludendo ai brogli elettorali.

La notizia del blocco a tempo indeterminato su Facebook e Instagram è successiva alla prima comunicazione ufficiale, che parlava di un blocco di sole 24 ore. Anche su Twitter il tycoon è stato bloccato: uno stop di 12 ore che non dovrebbe subire proroghe. Un portavoce di Twitter ha infatti chiarito alla Cnn che Trump ha eliminato i tweet da cui il blocco aveva avuto origine consentendo la riabilitazione dell’account.

Lopez Obrador: “Non mi piace la censura”

La sospensione degli account a Donald Trump getta luce sull’ampia questione della censura, come ha sottolineato Lopez Obrador, il presidente messicano che pure non lo ha direttamente citato.

“Non mi piace la censura, non mi piace che qualcuno venga censurato e gli venga tolto il diritto di trasmettere un messaggio su Twitter o Facebook, non sono d’accordo con questo, non lo accetto. Dobbiamo autolimitarci e garantire la libertà. Come mai io ti censuro e tu non puoi più trasmettere, se noi siamo per le libertà?”, ha dichiarato.

Sottolineato che garantire la libertà di espressione sia questione di Stato e non di aziende, il presidente si chiede: “Se si censura sui social network, cosa rimarrà?”.

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