Arriva il nuovo decreto legge con le restrizioni valide dal 7 al 15 gennaio: no agli spostamenti tra Regioni e weekend arancione per questa settimana. Nota dolente e controversa la riapertura della scuole.
Mentre il ministro Lucia Azzolina batte infatti per una ripartenza immediata, il capodelegazione del Pd Dario Franceschini propone di aspettare almeno il 15 gennaio. Sulla data del 7, inoltre, si registrano notevoli tensioni anche nel confronto con i presidenti della varie Regioni.
“Il rinvio è segno di un caos inaccettabile – accusano Teresa Bellanova e Elena Bonetti -. Non si doveva arrivare a questo punto quando lo abbiamo detto da mesi che le scuole avrebbero riaperto a gennaio”. Accuse da parte del M5s anche al sistema dei trasporti: “L’organizzazione dei trasporti è stata totalmente assente”.
Scelta di compromesso la data dell’11 gennaio per le scuole superiori. L’auspicio è quello di attività in presenza per il 50% degli studenti.
Il decreto legge introduce anche una più rigida classificazione sulla base dell’indice Rt per stabilire i colori delle zone di ogni singola Regione.
Norme anche per quanto riguarda i vaccini: si stabilisce che, in caso di paziente incapace di esprimere consenso alla somministrazione e privo di tutore legale, sia il giudice tutelare a rinviare la decisione al direttore sanitario o responsabile medico.