“Abbiamo ricevuto questo video sconvolgente relativo a un’aggressione ai danni di un rider che sarebbe avvenuta poco fa a Calata Capodichino. Un gruppo di delinquenti lo aggredisce con inaudita violenza per sottrargli lo scooter con il quale sta effettuando le consegne. Lo gireremo alle forze dell’ordine per risalire agli aggressori. Al rider dico di farsi avanti, anche in forma anonima, perché lo vogliamo aiutare“.
Queste le parole del consigliere regionale campano Francesco Emilio Borrelli sulla propria pagina Facebook, su cui ha postato il video – che ha fatto presto a divenire virale – dell’aggressione ad un rider da parte di una banda di sei persone, che alla fine riescono a rubargli la moto che l’uomo usava per lavorare.
Come è chiaramente visibile dal filmato, l’uomo ha opposto resistenza al gruppo di delinquenti, venendone infine sopraffatto data la disparità numerica. Ciò che più sconvolge è la noncuranza dei passanti: diverse auto sfiorano la rissa, ma nessuno si ferma per dare aiuto al povero rider.
“È incredibile quanto avvenuto – argomenta Borelli -: è come andare a rubare i soldi dell’elemosina in una chiesa; una violenza morale e fisica quella di sottrarre l’unico mezzo di sostentamento ad un povero lavoratore precario impegnato per quattro spiccioli per ore e ore”.
Il consigliere si chiede anche come sia possibile che “ancora oggi sfilino in città 6 delinquenti senza casco su due motorini con tutti i controlli che ci sono per il rispetto delle norme anticovid. È assurdo. Ora basta. In questa città la proclamazione della legalità non può essere solo un esercizio verbale”. Intanto sui social è partita subito una raccolta per ricompare lo scooter al rider aggredito.