Sono due le proposte in corso di valutazione al termine del vertice tra governo e Regioni: mantenere le restrizioni vigenti fino al 15 gennaio, con zona arancione nei feriali e rossa nel weekend, oppure avere due giorni di zona gialla (7 -8 gennaio) prima del weekend arancione a seguito del quale, sulla base dei dati relativi ai contagi, sarà stabilita una nuova suddivisione della nazione in fasce.
Insomma, come previsto, con l’arrivo del nuovo anno la situazione non è grosso modo mutata in termini di allentamento delle restrizioni. Tra le proposte in esame, anzi, c’è quella di rivedere in ottica più restrittiva l’indice Rt. Attualmente la soglia per la zona arancione è di 1,25, per la rossa di 1,50, ma è stato richiesto che i parametri siano ridotti rispettivamente a 1 e 1,25.
Speranza: “Valutiamo zona rossa per festivi e prefestivi”
“Valutiamo l’ipotesi per il prossimo fine settimana di applicare le misure da zona rossa per i festivi e prefestivi, con la salvaguardia dei Comuni più piccoli per gli spostamenti. Dopo aver raccolto i contributi dei presidenti domani si tireranno le somme con il Governo”, ha dichiarato ieri il ministro della Salute Roberto Speranza.
Al vaglio anche la chiusura di bar e ristoranti, anche a pranzo, e l’apertura solo per l’asporto. Molto probabile, inoltre, che dal 7 fino al 15 gennaio sarà possibile spostarsi tra Regioni, ma solo per motivi di necessità.
Restrizioni, scuola
Pochi dubbi da parte del premier Giuseppe Conte sulla ripresa delle attività scolastiche in presenza, che dal 7 dovrebbe ripartire almeno al 50%. Tuttavia, adesso sono le Regioni che devono decidere se allinearsi o meno alla linea nazionale, dato che i dati in alcuni casi sono ancora molto preoccupanti.
“Abbiamo fatto tutto ciò che era necessario in tema di sicurezza per i trasporti in accordo con i prefetti, ma restano molte criticità sul contenimento della pandemia“, hanno dichiarato i presidenti di Regione in quota Lega.
Nel corso del vertice è stato chiesto di attendere i risultati del monitoraggio dell’8 gennaio per le prendere ogni decisione relativa alle scuole superiori. Per elementari e medie, invece, la ripartenza dovrebbe essere già dal 7 gennaio.