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Di Maio firma ordinanza per i rientri dalla Gran Bretagna: le misure previste

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Di Maio firma ordinanza per i rientri dalla Gran Bretagna: le misure previste

mercoledì 23 Dicembre 2020 - 12:55
Di Maio firma ordinanza per i rientri dalla Gran Bretagna: le misure previste

Il ministro degli Esteri Luigi Di Maio ha firmato l’ordinanza che consente il rientro dalla Gran Bretagna agli italiani residenti nel nostro Paese o per condizioni di urgenza e criticità.

La misura è frutto dell’accordo raggiunto ieri alla Farnesina con il ministero dei Trasporti e quello della Salute. Mancano ancora le firme dei ministri Roberto Speranza e Paola De Micheli.

Rientri dalla Gran Bretagna, le regole

Il rientro in Italia potrà quindi avvenire, ma rispettando scrupolosamente alcune regole. Innanzitutto bisognerà sottoporsi a doppio tampone, uno prima della partenza e uno all’arrivo, e poi rispettare una quarantena obbligatoria di 14 giorni.

La decisione è stata fortemente voluta per via dei numerosi italiani rimasti bloccati in Gran Bretagna. L’Ue stessa ha chiesto all’Italia di muoversi per accordi bilaterali.

Si sblocca intanto il porto britannico di Dover grazie all’accordo tra Regno Unito e Francia. Rimosso il divieto legato alla scoperta della variante inglese di Covid-19, la circolazione francese nel Canale della Manica è ripresa e i primi viaggiatori hanno già fatto rientro a Calais in traghetto. Anche in Francia vige l’obbligo dei tamponi.

Anche il Belgio e i Paesi Bassi hanno riaperto i confini per i rientri dalla Gran Bretagna dei connazionali. Sbloccato anche il traffico delle merci attraverso la Manica.

Variante inglese, nuovo caso ad Ancona

Intanto, si registra un altro caso della variante inglese del Covid-19 a Loreto, in provincia di Ancona. Si tratta di un individuo che non ha avuto collegamenti diretti con la Gran Bretagna. Il tampone è stato eseguito a causa di un forte raffreddore. L’intero nucleo familiare si trova ora in isolamento.

“Nel frattempo abbiamo approfondito gli accertamenti – ha dichiarato Stefano Menzo, direttore del Laboratorio di Virologia degli Ospedali Riuniti di Ancona – e ora sappiamo che si tratta della variante inglese”.

Leggi anche: La variante inglese circola da settembre: perché ci è stata nascosta?

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