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Nuova mutazione del virus del Covid, adesso il vaccino è a rischio

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Nuova mutazione del virus del Covid, adesso il vaccino è a rischio

domenica 20 Dicembre 2020 - 10:14
Nuova mutazione del virus del Covid, adesso il vaccino è a rischio

Un nuovo ceppo del virus del Covid spaventa il mondo intero. L’Organizzazione mondiale della Sanità (Oms) ha dichiarato di essere in “stretto contatto” con le autorità del Regno Unito dopo la scoperta di una nuova variante mutata del virus con una trasmissibilità del 70% maggiore del “vecchio” ceppo. L’agenzia dell’Onu ha inoltre dichiarato di stare condividendo le informazioni scientifiche con Londra “e di essere impegnata a fornire tutti gli aggiornamenti agli altri stati membri e con la pubblica opinione, man mano che apprendiamo delle caratteristiche di questa variante (del virus) e delle sue implicazioni”.

Ad annunciare al Regno Unito questa nuova, inquietante scoperta è stato il premier conservatore Boris Johnson che ha anche annunciando un lockdown duro per Londra e le contee vicine. L’Organizzazione mondiale della sanità ha introdotto un nuovo livello ancora più grave per il Regno Unito chiamato ‘Tier 4’ (che si aggiunge agli altri tre esistenti), e applicato a milioni di persone residenti nella metropoli.

Il nuovo ceppo del Covid spaventa il mondo

“La variante del virus circola più rapidamente di quella precedente – ha annunciato Johnson – non ci sono prove di una maggiore letalità, che causi patologie più gravi, o del fatto che il vaccino sia meno efficace“. I contagi da Covid registrati nelle ultime 24 ore nel Regno sono stati oltre 27 mila, mentre le vittime sono salite a 534. Il premier ha sottolineato che sebbene la variante del virus si concentri nelle zone in ‘Tier 4’ è tuttavia presente in tutto il territorio nazionale. “Bisogna quindi sacrificare questo Natale per poterne avere altri in futuro.

Le nuove misure del ‘Tier 4’ prevedono oltre al restare a casa, salvo poche eccezioni (lavoro e istruzione), il divieto di incontrare in spazi pubblici all’aperto più di una persona; non è consentito recarsi all’estero, se non in circostanze eccezionali, mentre vengono chiusi i negozi che vendono beni non essenziali, come anche le palestre al coperto e le strutture ricreative. Si tratta di misure equivalenti a quelle introdotte in Inghilterra a novembre e che rimarranno in vigore per due settimane, con una verifica attesa per il 30 dicembre.

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