La commissione Bilancio si è riunita a Palazzo Madama per definire il contenuto della nuova Manovra che il Governo Conte si accinge a varare. Nei piani dell’Esecutivo c’è la presentazione del testo a Montecitorio entro lunedì con l’ok in commissione che dovrebbe a questo punto arrivare entro oggi. E se sui congedi di paternità e la novità “bonus cellulare” sembrano non esserci intoppi, restano ancora alcuni punti interrogativi sulla tanto discussa patrimoniale. Sul punto il ministro Di Maio è categorico: “Non ci sarà nessuna patrimoniale. Aumentare le tasse al ceto medio in questo momento di difficoltà sarebbe stata una follia”.
Bonus cellulare – C’è la fumata bianca per il cosiddetto “kit digitalizzazione” destinato a chi vive in famiglie con un reddito Isee sotto i 20mila euro. Quest’ultimi potranno avere per un anno un cellulare “in comodato d’uso” connesso ad Internet, con incluso l’abbonamento a due “organi di stampa” e l’app Io. Secondo quanto si apprende, il beneficio è concesso ad un solo soggetto per nucleo familiare. Per poter ottenere il kit occorre avere la Spid. Il finanziamento previsto è di 20 milioni di euro per il 2021.
Bonus cellulare e congedi di paternità
La maggioranza, come detto, sembra avere trovato la quadra sui congedi paternità: nel 2021 i papà si potranno assentare dal lavoro alla nascita dei figli per 10 giorni, anziché i 7 inizialmente previsti dalla manovra. Tra gli emendamenti spicca anche la norma che sospende l’Iva sui vaccini anti-Covid.
Un altro emendamento prevederebbe cinquanta milioni nel 2021 alle scuole paritarie che accolgono alunni con disabilità. Si vocifera anche di un incremento di 20 milioni per il 2021 per “promuovere e valorizzare” il sistema di istruzione e formazione tecnica.
Tasse, stop alla rata Imu
Tasse – Un altro emendamento prevede lo stop alla prima rata Imu, nel 2021, sugli immobili legati alle attività del turismo e dello spettacolo: alberghi, stabilimenti balneari, villaggi turistici, bed & breakfast, discoteche e i night-club. Confermato lo stop alla sugar tax, la tassa sugli ‘zuccheri’ che viene rinviata dal primo luglio del prossimo anno al primo gennaio 2022.
Si valuta infine lo stanziamento di cinquanta milioni nel 2021 per sostenere la conciliazione dei tempi di lavoro e di cura delle mamme al rientro dal parto. La finalità di sostenere le “misure organizzative adottate dalle imprese per favorire il rientro al lavoro delle lavoratrici madri dopo la nascita dei figli”.