Raggiunto l’accordo sul Recovery Fund e sul Next Generation Eu. Ad annunciarlo è Charles Michel, presidente del Consiglio, che ha dichiarato: “Ora possiamo cominciare con l’attuazione e la ricostruzione delle nostre economie. Il nostro monumentale pacchetto di ripresa guiderà la transizione verde e digitale”.
Il Consiglio europeo ha approvato il Bilancio pluriennale comunitario 2021-2027 e il Meccanismo di condizionalità dello stato di diritto. Sbloccati i veti ungherese e polacco che interessavano il pacchetto di Recovery Next Generation EU.
Recovery Fund, accordo raggiunto
Grande soddisfazione da parte del premier Giuseppe Conte. “È stato raggiunto in Consiglio europeo l’accordo definitivo sul Next Generation EU – ha scritto su Twitter -. Questo significa poter sbloccare le ingenti risorse destinate all’Italia: 209 miliardi. Approvato anche il Bilancio pluriennale. Ora avanti tutta con la fase attuativa: dobbiamo solo correre!”.
Ursula Von der Leyen ha commentato con un festante: “L’Europa va avanti”. Poi ha sottolineato: “1.800 miliardi per alimentare la nostra ripresa e costruire una Ue più resiliente, verde e digitale. Congratulazioni alla presidenza tedesca del Consiglio”.
Plauso anche da parte del presidente francese Emmanuel Macron: “Lo storico piano di rilancio europeo deciso a luglio si sta ora concretizzando. Abbiamo appena adottato un solido accordo sul meccanismo da attuare, nel rispetto dello Stato di diritto. L’Europa sta andando avanti, unita e mantenendo i suoi valori“.
Il ministro Roberto Speranza ha già annunciato un aumento della cifra da investire sulla sanità italiana: “Proporrò in Cdm di aumentare la cifra stanziata per la sanità, penso che nove miliardi non siano sufficienti e che ci sia bisogno di fare uno sforzo in più, continuare ad investire”. Poi ha aggiunto: “Servono nuove risorse, e da dovunque vengano, sono le benvenute”.
Plauso anche da parte del Commissario europeo Paolo Gentiloni, che su Twitter ha dichiarato: “Non avevo dubbi. Alla fine i veti su Next Generation EU sono stati superati. Un successo per la Commissione, il Parlamento e il Consiglio Ue. La firma è di Angela Merkel”.
“Veti superati, accordo raggiunto al Consiglio europeo. Si conferma la condizionalità sullo stato di diritto. Adesso acceleriamo ancora di più perché le risorse del bilancio e del Next Generation EU diventino progetti per cambiare e far ripartire Italia ed Europa”, ha commentato il ministro degli Affari europei Enzo Amendola.
“Deve cambiare tutto il piano lanciato sul Recovery fund perché è ridicolo che ci sia una struttura di consulenti senza controllo democratico” – ha obiettato invece Matteo Renzi. “Ci sono pochi soldi per sanità e cultura, zero paginette sui giovani. Bisogna spendere per creare posti di lavoro e non redditi di cittadinanza. Io faccio il senatore, basta e avanza. Sto in un angolino e se Salvini chiede pieni poteri mi alzo e dico no. Se Conte immagina di fare un emendamento nottetempo per chiedere pieni poteri mi alzo in Parlamento e dico no”.
Disponibilità al dialogo è invece stata espressa da Matteo Salvini. Proposto un confronto col premier Conte già per i prossimi giorni, a conferma della linea del centrodestra che ha tenuto un vertice stamani includendo i gruppi che fanno riferimento a Cesa, Lupi e Toti.