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La polemica di Vissani contro Di Maio a Rete 4: “Il Covid finisce alle 22?

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La polemica di Vissani contro Di Maio a Rete 4: “Il Covid finisce alle 22?

venerdì 27 Novembre 2020 - 23:31
La polemica di Vissani contro Di Maio a Rete 4: “Il Covid finisce alle 22?

L’anticipazione delle celebrazioni natalizie tra le 18 e le 20, così da evitare il problema del coprifuoco. Sarebbe questa l’ipotesi a cui sta lavorando il governo per la Messa di Natale tra il 24 e il 25 dicembre. Un’idea che non è piaciuta a buona parte della Chiesa e allo chef Gianfranco Vissani che, questa sera, si è scagliato contro Luigi Di Maio chiedendogli delucidazioni in merito.

Vissani a Di Maio: “Il Covid stacca alle 22?”

“Il Covid arriva alle 10, puntuale?”. Lo ha chiesto lo chef Gianfranco Vissani in collegamento con Stasera Italia su Rete 4. Il ristoratore è intervenuto dopo l’intervista di Di Maio con Barbara Palombelli riguardo l’ipotesi di anticipare la messa nel pomeriggio. Ma Di Maio sembra avere le idee chiare sul Natale.

“Da cattolico andò alla messa di Natale quando ci sarà, perchè del Natale è importante preservare lo spirito” ha detto ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, nel corso del suo intervento a ‘Stasera Italia’ su Rete4 – sul possibile spostamento dell’ora della funzione del 24 dicembre, tra le ipotesi delle misure anti-covid.

Messa di Natale anticipata alle 18: per la ministra Bonetti “non è un tabù”

Per la ministra per le pari opportunità e la famiglia Elena Bonetti anticipare la messa non rappresenta un problema rilevante. “Anticipare la messa di Natale non è un tabù. L’importante è che i cattolici possano celebrare questa ricorrenza rispettando però le regole che ci siamo dati”.

“Certamente il tema delle messe è un tema importante, è un momento importante per noi cattolici, quindi io credo che sia importante permettere alla comunità cattolica di celebrare il Natale. Oggi le messe si celebrano con le regole di sicurezza – ha aggiunto- Allora, io so già di tante parrocchie che non celebrano la messa a mezzanotte, alcune la celebrano alle dieci, alcune alle undici, altre a mezzanotte già in un regime di normalità. Credo che andranno individuate delle regole, lo si sta facendo. Prioritario, ripeto, è permettere ai fedeli cattolici di poter celebrare le messe di Natale e vivere quel momento, ovviamente con le regole che ci siamo dati. Quindi è chiaro che le chiese non potranno essere molto affollate, immagino si dovranno anche prevedere più messe per permettere a tutti i cattolici di poter partecipare. Ci stiamo organizzando perchè la celebrazione va garantita”, ha concluso.

“Seguire la Messa due ore prima non è eresia”

Per il ministro per gli Affari Regionali Francesco Boccia “seguire la Messa, e lo dico da cattolico, due ore prima o far nascere Gesù bambino due ore prima, non è eresia”. “Eresia è non accorgersi dei malati, delle difficoltà dei medici, della gente che soffre. Questa è eresia, non facciamo i sepolcri imbiancati. Papa Francesco ha dato un esempio bellissimo a tutti nella scorsa Pasqua, a partire dalla Via Crucis. Il Natale non si fa con il cronometro ma è un atto di fede”.

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