“Uno stato libero e democratico non può entrare nelle case e dire quante persone siedono a tavolo. Vogliamo ridurre la socialità ma consentire la tradizione a noi molto cara dei doni. In questo senso è controproducente limitare gli orari dei negozi”. Lo ha detto il premier Giuseppe Conte intervistato a Otto e Mezzo, su La7.
“A Natale ci saranno delle limitazioni alle occasioni di socialità in generale, sarà un Natale diverso. Ci saranno occasioni, per quanto riguarda lo shopping. L’orientamento del governo è ridurre la socialità, ma garantire la tradizione a me molto cara dello scambio di doni, quindi lo shopping. Vogliamo fare correre l’economia”, ha aggiunto Conte.
Partite Iva e autonomi, nuovi ristori
Conte ha parlato di nuovi ristori a supporto delle partite Iva e degli autonomi. “Abbiamo stanziato 2 miliardi aggiuntivi ed è previsto uno scostamento di 8 miliardi, sappiamo quanto vale il Natale. Abbiamo messo sul tavolo consistenti ristori. Continueremo ad intervenire per i lavoratori rimasti fuori dal primo intervento, anche con dei decreti per le città turistiche. Dobbiamo intervenire per la cultura, lo spettacolo e il turismo e interverremo anche per partite IVA e autonomi. Lo scostamento che abbiamo chiesto è dedicato a loro”.
“No vacanze sulla neve”
Sullo spostamento tra Regioni a Natale, “ci stiamo lavorando, ma se continuiamo così a fine mese non avremo più zone rosse- ha detto il premier – Tuttavia, il periodo natalizio richiede misure ad hoc. Si rischia altrimenti di ripetere il Ferragosto e non ce lo possiamo permettere: consentire tutte le occasioni di socialità tipiche del periodo natalizio non è possibile”, ha spiegato.
“Non possiamo concederci vacanze indiscriminate sulla neve. Anche per gli impianti da sci, il problema del protocollo è un conto ma tutto ciò che ruota attorno alle vacanze sulla nave è incontrollabile e con Merkel e Macron in Europa stiamo lavorando ad un protocollo comune europeo. Non è possibile consentire vacanze sulla neve, non possiamo permettercelo”, ha ribadito il premier.